Cronache

Il cancello si sgancia e lo uccide. La tragica fine di un bambino di quattro anni

La famiglia romana era in vacanza al mare. L'infisso sarebbe stato difettoso

Il cancello si sgancia e lo uccide. La tragica fine di un bambino di quattro anni

Schiacciato dal cancello della villa al mare. È morto il bimbo di 4 anni che ieri ad Anzio, litorale a sud di Roma, è stato letteralmente travolto mentre rientrava a casa con la mamma e la sorellina di un anno nel passeggino. Secondo le prime ricostruzioni, l'assenza del freno finale sarebbe stata fatale per il piccolo. A nulla è servito l'intervento dei medici dell'elisoccorso e, prima ancora, quello dello zio e di altri due vicini che hanno tentato di spostare a mano il cancello dal corpicino, esanime, del bimbo. La famiglia era in vacanza in un'abitazione in via Corallo, in zona Marechiaro, quando, nel pomeriggio di ieri, è accaduta la tragedia: il cancello è uscito dalle guide ed è piombato addosso al piccolo. Il 118 ha immediatamente inviato l'elicottero Pegaso 44 di base a Latina e per tre quarti d'ora i medici hanno tentato, invano, di rianimarlo. Tra l'altro il proprietario del terreno dove è avvenuto l'incidente ha accusato un malore ed è stato soccorso dagli stessi medici dell'elisoccorso, poi ricoverato nel nosocomio cittadino. La famiglia, originaria di Roma, vive per motivi di lavoro a Manchester, in Inghilterra, ed era rientrata ad Anzio per le ferie estive che sarebbero terminate il 3 settembre.

Un oggetto apparentemente innocuo come il cancello, spulciando le cronache italiane degli ultimi anni, è protagonista di un numero insolitamente alto di incidenti. Il bimbo morto ieri ad Anzio è la seconda vittima di agosto e la quinta dall'inizio dell'estate. Due settimane fa una 23enne originaria della Repubblica macedone di Fyrom, Arbutina Amza, aveva perso la vita a Tagliacozzo, in terra marsicana: un grosso cancello le era caduto sulla testa. Un mese fa in Liguria un 58enne era stato travolto dal cancello che stava chiudendo a Bottagna. Lo scorso 17 giugno un bambino di 8 anni in provincia di Caltanissetta, a villaggio santa Barbara, era rimasto gravemente ferito da un cancello del parco comunale. Mentre nel bresciano, a Cividate Camuno, era toccato all'86enne Mario Richini, ex operaio della Olcese, morire dopo essersi appoggiato al cancello che poi l'ha travolto. Il 19 maggio un bimbo di 7 anni era stato colpito da un cancello del peso di 70 chili uscito dai cardini.

Invece ad aprile il 95enne Pietro Dellaglio, uno dei superstiti della Resistenza, aveva perso la vita travolto da un cancello a protezione di una ex vasca di depurazione.

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