Economia

Canone Rai in dieci rate e sgravi Imu sugli affitti per parenti ed ex coniugi

Ecco i provvedimenti della legge di Stabilità: tassa sulla tv in bolletta, c'è il salva-Regioni e agevolazioni per proprietari e inquilini

Canone Rai in dieci rate  e sgravi Imu sugli affitti  per parenti ed ex coniugi

Pochi cambiamenti di sostanza alla legge di Stabilità. Esclusi, come previsto, quelli costosi o che toccano capitoli troppo delicati come le pensioni e il fisco. Alcuni rinviati alla Camera, altri cancellati definitivamente, come la riforma della riforma Fornero. Ma per il resto dalla commissione Bilancio del Senato stanno emergendo novità che avranno un impatto nella vita dei cittadini. Sulla casa innanzitutto. Superati i dubbi del governo (e ottenuta la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato) arrivano sgravi per famiglie e coppie separate. Poi canone spalmato, sgravi per favorire investimenti e assunzioni e investimenti al Sud.CANONE RAI Cambiato fino all'ultimo. Un emendamento delle relatrici del disegno di legge prevede che la nuova versione in bolletta del tributo sia pagata «in dieci rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall'impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate». Il tutto a partire dalla prima bolletta successiva al primo luglio 2016. Le società di vendita di energia elettrica non dovranno alcun anticipo allo Stato. Il canone sarà una voce distinta in bolletta e per le imprese elettriche non costituirà imponibile a fini fiscali. CASA IN COMODATO AI FIGLI L'abolizione delle tasse sulla prima casa varrà anche per le abitazioni principali che vengono date in comodato d'uso ai parenti in linea diretta entro il primo grado. Quindi genitori e figli, fratelli. Nella modifica ci sono anche nuove condizioni: il comodante deve avere abitato nel 2015 lo stesso immobile, come abitazione principale, e non deve possederne un altro a uso abitativo in Italia. SEPARATI E AFFITTI CONCORDATI Estesa l'abolizione di Imu e Tasi anche ai separati che lasciano la casa all'ex coniuge e vanno a vivere in affitto. Quindi non in un'altra casa di proprietà. È passato anche un emendamento atteso (Confedilizia ha segnalato il problema da tempo), che da sollievo ai proprietari di case in affitto concesse a canone concordato. Avranno l'Imu ridotta del 25%. Gli affitti concordati sono quelli il cui canone, ridotto rispetto ai valori di mercato, viene stabilito da proprietario e affittuario, assistiti dalle rispettive associazioni.SANATI I GUAI DELLE REGIONI Il Salva-Regioni era un decreto approdato all'inizio del mese in Senato, ma è stato trasformato in un emendamento del governo alla Stabilità. Si tratta in sostanza di una sanatoria per salvare i conti delle Regioni che avevano usato i soldi che servivano a pagare i creditori, per finanziare spesa corrente. Consente di spalmare in 30 anni il buco creato. Il tutto mentre i pagamenti della Pa ai privati continuano ad arrivare con ritardi record e lo stock del debito privato della pubblica amministrazione è ancora sopra i 50 miliardi. FARMACI INNOVATIVI A CARICO DELLO STATO Un emendamento delle relatrici Magda Zanoni (Pd) e Federica Chiavaroli (Ap) risolve un nodo «tecnico» che colpiva Regioni e aziende farmaceutiche. I farmaci innovativi restano a carico del Servizio sanitario nazionale. Compresi quelli per l'epatite C. Le spese sostenute dalle Regioni resteranno fuori dai vincoli del patto di stabilità interno.SUD, ASSUNZIONI SENZA CONTRIBUTI Tre anni di decontribuzione per i nuovi assunti e credito d'imposta pluriennale ad hoc. In questo caso siamo ancora nel campo delle ipotesi. Ma il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta ha fatto capire che potrebbe essere proprio questo il mix di interventi per il Sud che il governo farà entrare nella legge di Stabilità. SINDACATI, TAGLI CON LO SCONTO Un po' di respiro rispetto alle previsioni. Il governo, come era già successo l'anno scorso, aveva annunciato tagli drastici per le organizzazioni che fanno dei sindacati delle agenzie di servizi, cioè i Caf e i Patronati.

La sforbiciata per i Caf dovrebbe passare da 100 a 40 milioni e quella per i patronati dovrebbe essere dimezzata.

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