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Il capo ha la tessera Pd. E i nomadi la casa gratis

Dal Comune una villa da 680mila euro. "Mi chiamano per per portargli i voti"

Il capo ha la tessera Pd. E i nomadi la casa gratis

Prato - Ci hanno abituato a tutto. Hotel a cinque stelle per immigrati, resort per extracomunitari, stanziamenti milionari per nomadi, ma questa trovata batte ogni record e la Regione Toscana si aggiudica il titolo dell'insulto al buonsenso. Il Comune di Prato ha concesso una casa colonica gratis ai rom abusivi sgomberati da un campo andato a fuoco, nella zona di Mezzana, ridotto dopo il loro abbandono a un letamaio (per bonificare l'area serviranno 13mila euro). A scoprire l'insensato regalino è il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli: nella delibera 67 della giunta regionale del 31 marzo 2015 compaiono, oltre alla colonica la cui ristrutturazione costerà 680mila euro coperti per l'80% con risorse regionali a fondo perduto e il resto dal Comune di Prato, anche altri tre immobili offerti gratuitamente ai rom. Una chiesa sconsacrata a San Giuliano Terme in provincia di Pisa, che verrà trasformata in alloggio per gli zingari della città, un immobile nella zona del Poderaccio alle porte di Firenze e alloggi dell'Erp acquistati a Montuolo nel Comune di Lucca e donati ai nomadi.

Ma fra tutti questi il vero scandalo resta quello pratese. Non fosse altro per il fatto che il portavoce del confinante campo sinti di Mezzana, Franco Lepidi, tiene in tasca la tessera di fondatore del Partito democratico di Prato e affermi con malcelato orgoglio: «Mi chiamano a tutte le primarie di Prato per portare rom e sinti a votare». Scambi di favore alla fiorentina. L'antica colonica di proprietà del Comune, risalente addirittura al 1500, diventerà dunque rifugio per «le famiglie - si legge nella delibera di giunta regionale - a forte rischio di emarginazione sociale, in particolare RSC», sigla che sta per rom sinti e camminanti. «Una delibera vergognosa che grida vendetta davanti alla dignitosa povertà di tanti cittadini pratesi che vivono in situazione d'indigenza, pagano le tasse e continuano a essere dimenticati dal Comune - grida Donzelli -. Quegli appartamenti vengano assegnati prima a loro che ne hanno bisogno».

Nella colonica di via Reggiana saranno realizzate sei unità abitative di cui quattro indipendenti. Le altre due - si legge sempre sulla delibera - saranno ricavate al pian terreno del fabbricato e saranno accessibili attraverso una scala condominiale. Le sei abitazioni andranno da un minimo di 30 metri ad un massimo di 55 metri. Tra i due edifici di cui si compone la colonica, c'è un'aia comune che sarà pavimentata e verrà persino realizzato un giardino e sei posti auto, nonchè un posteggio bici. Nel caso i rom volessero fare pure delle belle pedalate in campagna. «I cittadini non ne possono più di veder premiate persone che non rispettano le leggi, non lavorano e non pagano, passeggiando sui tappeti rossi stesi dalla sinistra». Il vicesindaco Pd di Prato Simone Faggi, con delega all'immigrazione, risponde sicuro si sé: «Razzista!». Poverino, non può dire molto altro.

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