Cronache

Carnevale coi cecchini e niente maschere Venezia sarà blindata

Misure anti terrorismo

Carnevale coi cecchini e niente maschere Venezia sarà blindata

Carnevale sì, ma non in maschera. O meglio, a volto scoperto. Venezia, la città sull'acqua per eccellenza, si prepara a vivere uno dei momenti più magici dell'anno: il Carnevale, quando a renderlo più intrigante ci pensano i costumi rinascimentali merlettati, l'effetto vedo non vedo, e quelle maschere di notte, che svicolano tra le calli, scomparendo nella nebbia. Si comincia l'11 febbraio, ma a una condizione: misure ferree antiterrorismo. Regole ribadite dalla questura in collaborazione con la polizia locale.

Nel centro della città lagunare, in piazza San Marco, fulcro della festa, sono previsti controlli ai varchi di accesso da parte delle forze dell'ordine. All'ingresso bisognerà essere a volto scoperto. Inoltre, controlli a campione soprattutto dove sopraggiungono i mezzi pubblici sovraffollati di turisti da qualsiasi parte del mondo. I punti nevralgici sono: piazzale Roma dove arrivano gli autobus dell'Actv e la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Qui le pattuglie delle varie forze dell'ordine e quindi polizia, carabinieri e guardia di Finanza, seguiranno un dispositivo «a monte»: cioè controlleranno le zone di accesso a piazzale Roma e al piazzale della stazione.

A San Marco, oltre ai controlli e al posizionamento dei varchi di accesso, saranno sistemati due corridoi di sicurezza: uno per i cortei e per consentire lo svolgersi della manifestazione; l'altro da usare in caso di emergenza. Non è tutto. Non si esclude, in particolari momenti di sovraffollamento, la presenza di cecchini sui tetti dell'area marciana. Una misura quella dell'impiego dei tiratori scelti già adottata a Bolzano a presidio dei mercatini di Natale. Ma dettagli più precisi si avranno probabilmente la prossima settimana quando in prefettura si riunirà un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) che metterà a punto i dispositivi di sorveglianza. Misure previste non solo all'interno della città lagunare ma anche in terraferma, per le varie manifestazioni e quindi: Mestre detta la porta di Venezia; Marghera e le altre vicine frazioni.

Solitamente all'arrivo del Carnevale, le città come Mestre risentono dell'ingresso dei turisti. Molti decidono di alloggiare fuori dal centro di Venezia, anche per questioni economiche: in terraferma costa meno. Controlli quindi nella centralissima piazza Ferretto e soprattutto in piazza Mercato a Marghera dove c'è la grande sfilata dei carri mascherati. Qui, viste le dimensioni del corteo e della manifestazione, e vista l'enorme folla di gente attesa, la questura sta pensando di sistemare strutture tipo jersey o addirittura di parcheggiare, di traverso, alcuni tir per impedire che qualche folle piombi, con un bisonte della strada, in mezzo alla gente.

Un modo per scongiurare un'altra Nizza o un'altra Berlino; ma una Venezia blindata, dove dentro, si spera, stia la crema della festa.

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