Cronache

Caro-vino, meno bottiglie vendute nei supermarket

Nel 2018 prezzi cresciuti del 7,4% nella grande distribuzione. Le strategie per sostenere il settore

Caro-vino, meno bottiglie vendute nei supermarket

Verona - Un tempo si diceva: il futuro del vino è nei supermercati. Eppure le vendite delle bottiglie nella grande distribuzione è in deciso calo: -3,8 per cento nel 2018 rispetto all'anno precedente. La colpa è soprattutto del prezzo, che è poi uno dei principali motivi per cui i consumatori cercano il nettare di Bacco sugli scaffali: il «cartellino» è aumentato mediamente del 7,4 per cento nello stesso periodo. Ciò che ha fatto aumentare la crescita a valore del 3,4 per cento ma come visto ha influito sulla vendita a volume. E che soprattutto fa riflettere sulle strategie da attuare per il futuro.

I dati sono tratti dalla ricerca condotta dall'Iri e presentata ieri nel corso di una tavola rotonda organizzata da Veronafiere nel secondo giorno dell'edizione numero 53 del Vinitaly, in corso a Verona. L'occasione per riflettere sul rapporto tra i canali di vendita di massa e il vino. Giusto che il prezzo segua gli andamenti stagionali oscillando a seconda della vendemmia più o meno buona. Oppure, come ha fatto Conad nel 2018 con buoni risultati (aumento in valore del 6 per cento della vendita di vino) aggredendo il mercato con politiche promozionali e aumenti del prezzo inferiori alla media? Al mercato l'ardua risposta: intanto segnaliamo che nella top ten dei vini più venduti nella Gdo figurano nell'ordine Lambrusco (13 milioni di litri), Chianti (primo in valore con 71 milioni di euro), Montepulciano d'Abruzzo, Chardonnay, Barbera, Bonarda, Vermentino, Sangiovese, Nero d'Avola e Prosecco.

Ma non solo di questo ha vissuto la giornata nella fiera di Verona, nell'edizione da record della kermesse più importante del vino italiano, che quest'anno tocca i 100mila metri quadri di spazio espositivo, con 4.600 espositori da 35 Paesi del mondo e che guarda sempre con più interesse alla Cina come mercato da conquistare: nel Paese più popoloso del mondo vendiamo ancora sei volte meno della Francia in termini di volume e proprio per questo Veronafiere sta pensando di aprire una piattaforma stabile (probabilmente a Shenzhen). A proposito di Cina, ieri il Gambero Rosso ha presentato il primo dizionario italo-cinese dei vini e dei vitigni italiani, per sapere come si scrive Verdicchio in mandarino.

Tra le altre novità presentate ieri la nascita del Consorzio italiano del vermouth, che rappresenterà gli esponenti della filiera della storica bevanda torinese a base di vino aromatizzato; infine l'incrocio tra il mondo del gelato e quello del vino, con la presenza nel padiglione della Sicilia di Stefano Guizzetti, il gelatiere della magnifica gelateria Ciacco di Parma (ma c'è anche un negozio a Milano, in via Spadari) che presenta i suoi zabaioni con Marsala dell'azienda Intorcia.

Commenti