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La casa di Gramsci sarà monumento nazionale

Dalla Camera arriva il primo sì. Proteste da sinistra per il voto contrario dei Cinquestelle

 La casa di Gramsci sarà monumento nazionale

I comunisti duri e puri, nostalgici del Pci sono stati accontentati. La deputata Pd Caterina Pes, ha annunciato su Twitter che la Camera ha approvato la sua legge per fare della casa di Antonio Gramsci un monumento nazionale “per riconoscere la giusta memoria al primo tra gli antifascisti”.

Per il capogruppo Pd Ettore Rosato Gramsci “ha lasciato patrimonio culturale che vogliamo trasmettere alle generazioni future”, scrive con un tweet. La legge è passata con 290 sì, 16 astensioni dei leghisti e con 32 voti contrari dei Cinquestelle. Atto definito una “nota stonata” dai deputati di Sinistra Italiana Carlo Galli e Michele Piras che descrivono il M5S come un “movimento nato per rinnovare la politica che, sempre di più, si sta dimostrando il più limpido erede della destra qualunquista del secondo dopoguerra, come quegli 'indifferenti che si voltarono dall'altra parte, quando Antonio Gramsci finì in una galera fascista”.

Ora il testo passa al Senato per l’approvazione definitiva.

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