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Caso Ream, Appendino: "Chiederò il giudizio abbreviato"

Il sindaco di Torino è imputato nel processo sul caso Ream per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio: "Ho operato nell'interesse della Città"

Caso Ream, Appendino: "Chiederò il giudizio abbreviato"

"Questa mattina all'udienza per il processo Ream chiederò il giudizio abbreviato". Lo ha affermato Chiara Appendino che sarà in aula per l'udienza preliminare dell'inchiesta sul caso Ream. Il sindaco di Torino è imputato per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio insieme all'assessore al Bilancio Sergio Rolando, al dirigente del Comune di Torino Paolo Lubbia e all'ex capo di gabinetto della sindaca Paolo Giordana.

"Sono fermamente convinta di avere sempre operato nell'interesse della collettività e della Città - ha aggiunto Appendino in una nota -. Penso che questa mia scelta, garantendo una più rapida definizione del processo, vada nell'interesse anche del Città che rappresento".

Il caso Ream riguarda il debito da 5 milioni di euro non iscritto a bilancio per la riqualificazione dell'ex area Westinghouse. Secondo il pm che coordina l'inchiesta, il Comune di Torino avrebbe omesso di inserire nel bilancio 2017 i milioni versati come caparra dalla società Ream. La Città aggiudicò poi ad Amteco-Maiora il progetto e avrebbe quindi dovuto "decurtare" i 5 milioni da restituire a Ream.

Ma questa cifra, secondo quando sostiene la Procura, non sarebbe mai stata versata e neppure iscritta a bilancio.

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