Elezioni Regionali 2015

Berlusconi: "Le Regionali? hanno importanza politica: nel 2000 D'Alema lasciò"

Il Cav in Campania: "Regionali? Hanno grande importanza politica: ricordo che nel 2000 D'Alema si dimise"

Berlusconi: "Le Regionali? hanno importanza politica: nel 2000 D'Alema lasciò"

"Salvini è stato informato male. Ho detto proprio che in democrazia il leader lo sceglie il popolo. È nelle monarchie che è il re a scegliere". Con queste parole Silvio Berlusconi ribadisce la sua opinione sulle primarie e replica alle provocazioni del segretario delle Lega Nord.

Poi, in un’intervista all’emittente televisiva campana Canale 34, pronostica: "Quelle del 31 maggio sono elezioni che hanno una grande importanza politica. Ricordo che nel 2000 l’esito delle elezioni Regionali costrinse l’allora presidente del Consiglio D’Alema a dimettersi".

Per quanto riguarda il futuro del centrodestra, il Cav non ha dubbi: "Non penso a un partito unico dei moderati, ma penso a un rassemblement con poche linee e punti nel programma da condividere. Potranno entrare in questa area dei moderati partiti, club, associazioni e privati. E per arrivare a trovare un coordinatore, un leader di questo rassemblement, bisognerà ricorrere a un sistema democratico, non manipolabile, ad esempio attraverso consigli, assemblee, votazioni. Abbiamo due anni, due anni e mezzo di tempo, e poi si tornerà a votare". E poi aggiunge: "Sarei felice se il popolo decidesse che il nuovo leader dei moderati sia una donna. Sarebbe una novità importante. Questo porterebbe al voto molte donne che adesso preferiscono stare colpevolmente a casa senza andare a votare". Ma Berlusconi non ha ancora un nome da dare: "In famiglia abbiamo persone, ma non dico nessun nome perché dire un nome da parte mia significa bruciarlo. Ma Marina lo escludo nella maniera più assoluta".

L'ex premier è oggi in Campania per sostenere il candidato del centrodestra, Stefano Caldoro. "Ha governato molto bene la Campania", ha detto, "Ha risanato la sanità, che pesa l’80% sul bilancio regionale, riuscendo anche a migliorare il servizio, aprendo 7 nuove strutture e assumendo anche nuovo personale, abbattendo i tempi di attesa per i pagamenti ai fornitori. Ha portato dal 3% al 52% la percentuale di utilizzo dei fondi europei e ha già in mente come poter arrivare al 100%". Dall'altra parte, invece, "Il modello di governo di De Luca è un modello di devastazione finanziaria e fiscale. Basta vedere quante sono le tasse che pagano i salernitani.

Quindi se il sistema di governance di Salerno fosse applicato al livello regionale sarebbe disastroso".

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