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Cena tra Conte, Salvini e Di Maio "L'Ue boccia, ma il Paese va avanti"

Premier e vicepremier in trattoria per studiare il da farsi. Il ministro dell'Interno: "Bruxelles fa sue scelte, noi le nostre"

Cena tra Conte, Salvini e Di Maio "L'Ue boccia, ma il Paese va avanti"

"Non un'eventualità ma è pressoché certo". Il governo si prepara alla bocciatura che - ormai è sicuro - arriverà da Bruxelles, nonostante la lettera che il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea per spiegare la manovra economica.

Così, dopo un vertice prima coi ministri Tria e Toninelli e poi a tre, Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno lasciato Palazzo Chigi per una cena in trattoria in cui discutere delle prossime mosse del governo.

Il ministro dell'Interno non si illude: "Non un'eventualità ma è pressoché certo", risponde a chi gli chiede se prevede una bocciatura dall'Unione europea, "Ma noi siamo convinti che il Paese crescerà. Si va avanti nel rispetto del parere di tutti. L'Europa fa le sue scelte, noi le nostre. Penso che le stime del pil siano inferiori a quello che sarà. I numeri sono lì da leggere. Penso che 15 miliardi di investimento siano un fatto positivo per il Paese e per i nostri figli. Sono straconvinto che rivedere la legge Fornero, abbassare le tasse sulle partite Iva e il reddito di cittadinanza siano strumenti positivi".

A proposito del dl fiscale, rivisto dopo le proteste dei Cinque Stelle, Salvini ha parlato di un decreto "positivo che il Parlamento può anche migliorare se vorrà". E la famigerata "manina" che avrebbe cambiato il testo dopo la sua approvazione? "Stasera manco ha pagato il conto", ha scherzato il vicepremier, "Ha offerto Conte. Avevamo tanta fame, questo è certo". "Non ho mai smesso di fidarmi di Di Maio. Né di lui né di Conte", ha aggiunto poi, "L'incazzatura passa. Capita a tutti di arrabbiarsi quando ci si stente ingiustamente tirati in causa".

Tanti i temi sul tavolo. Dagli misure da studiare per evitare le ripercussioni dello spread sul sistema bancario italiano alle nomine. Quella della presidenza della Consob, ad esempio. O quella dei direttori dei tg Rai. Passando per i vertici dei servizi.

"Stasera abbiamo parlato delle cose da fare: sono tante", ha confermato Salvini, secondo cui quella è stata una "cena cordiale, utile per parlare di manovra, sicurezza, immigrazione, banche e lavoro".

"Clima costruttivo, andiamo avanti compatti", ha detto.

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