Politica

Il centrodestra riscopre la sua identità europea

Lanciata a Roma piattaforma “Identità Eu” dai giovani del Ppe

Il centrodestra riscopre la sua identità europea

Disastri renziani e nuovi assetti provati con successo in Sicilia proiettano il centrodestra tra i favoriti alle prossime competizioni elettorali. Se la politica ideologica è un lontano ricordo, oggi il favore degli elettori si conquista con messaggi “personalizzati” per segmento elettorale. A fare scuola è sempre Berlusconi che, con le nuove proposte programmatiche ai “cari coetanei” del congresso FederAnziani, consolida il favore storico che gode presso la terza età.

Eppure l’elettore più imprevedibile, quello che può spostare l’ago della bilancia la prossima primavera, è under 35. E la sfida non è solo riconquistarne la fiducia ma riportarlo a votare. Disinteresse e apatia sono trend evidenziati nei giovani di tutta Europa ricorda Nicola Maggini, autore di Young People’s Voting Beahviours in Europe, A Comparative Perspective.

Una battaglia persa? Non secondo Identità Eu, la piattaforma lanciata oggi nella cornice di palazzo Grazioli a Roma dai giovani del Partito Popolare Europeo. Il progetto è ambizioso. “Tornare a parlare di politica con i giovani per i giovani, riscoprendo un’identità comune – spiega Marcello Gamberale Paoletti, vice presidente Youth Epp e socio fondatore del progetto. Qualcuno vuole descriverci come una generazione senza valori e senza obiettivi, falso. Siamo i figli di una stagione che ha dimostrato tutti i limiti della politica, resistente a qualsiasi evoluzione. La diffidenza è naturale ma stiamo reagendo”.

La prima risposta di Identità Eu sta nel nome. Riscoprire radici e tradizioni che ci uniscono nella diversità, il cittadino non è un numero ma un individuo con un’identità da difendere. La politica deve partire da qui e con gli ospiti presenti si parla soprattutto di politica nazionale ed europea.

Se è vero che – le grandi decisioni si prendono sempre più a Bruxelles e meno a Roma – come ha spiegato il presidente Antonio Tajani settimana scorsa dalle colonne del Corriere, non dimentichiamoci che nessuna generazione è più europeista dei millenial, per loro l’Europa non ha mai avuto confini e sarà lo spazio naturale di esercizio della propria cittadinanza.

Lo spiegano benissimo Elisabetta Gardini e Salvatore Cicu, parlamentari europei che scommettono su questa piattaforma per restituire al centrodestra quel europeismo convinto che ne ha segnato la storia. Valori e soprattutto idee concrete verranno proposte da Identità EU insieme al Centro Studi del Pensiero Liberale direttamente al presidente Silvio Berlusconi in vista della prossima campagna elettorale.

Il grande problema della politica italiana a Bruxelles è l’assenza ricordano Anna Maria Bernini e Maurizio Gasparri intervenendo nella seconda tavola rotonda, il compito delle nuove generazioni sarà inevitabilmente conoscere le istituzioni e soprattutto conoscere i partner europei. Proprio da qui parte il percorso disegnato da Identità Eu che il prossimo febbraio a Milano farà incontrare una delegazione di 100 italiani con i presidenti e i delegati internazionali di tutti i movimenti giovanili legati al Partito Popolare Europeo.

“Ospitando la Youth Epp Conference of Presidents riportiamo il nostro Paese al centro di un progetto internazionale, di cui Identità Eu sarà il punto di riferimento italiano, perché il futuro dell’Europa ci veda in prima linea, mai più comprimari – aggiungono Alessandra Feduzi e Margherita Saltini -.

La grande famiglia popolare ha bisogno dell’Italia e l’Italia non ha mai avuto tanto bisogno di riscoprirsi popolare”.

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