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Le chat segrete del caso Link e lo strano conto a San Marino

Il caso dell'ateneo coi docenti M5s: i 400 allievi agenti del Siulp versano i soldi nel Titano su «Hero». Ma di chi è?

Le chat segrete del caso Link e lo strano conto a San Marino

Hero, come «eroe»: è dietro questa sigla che si nascondono i titolari del conto a San Marino dove in questi mesi sono affluite decine di migliaia di euro da parte di poliziotti di tutta Italia, iscritti ai corsi di laurea della Link, l'università fondata dal dc Vincenzo Scotti e divenuta ora la fucina degli «esperti» del Movimento 5 Stelle. Grazie alla convenzione con il Siulp, il più grosso sindacato della polizia, quattrocento poliziotti possono laurearsi in Scienze politiche e accedere al concorso per commissario. Ma sulle modalità di quei corsi e sui beneficiari dei versamenti ora è bufera, dopo l'articolo di ieri del Giornale che documentava le troppe anomalie della vicenda.

I primi a prendere la parola sono i vertici della Polizia, che con una lettera al Giornale fanno sapere che «le uniche convenzioni attualmente vigenti tra Polizia di Stato e mondo universitario, sono quelle con l'Università degli studi di Roma La Sapienza e l'Università degli studi di Napoli Federico II». Niente a che fare con la Link, dunque. Ed è proprio così: a fare l'accordo con l'università sono i vertici del Siulp, cioè il segretario nazionale Felice Romano e il segretario amministrativo Sandro Pisaniello: il cui figlio è stato assunto proprio alla Link e fa da tutor ai poliziotti.

Per avere la certezza che la laurea alla Link si conquisti senza troppa fatica basta leggere la chat che intrattengono con alcuni iscritti Marino Spagna e Alessandro Benucci, esponenti del Siulp di Firenze. Il 28 settembre 2017 è Spagna a comunicare agli agenti i temi che «devono studiare attentamente» in vista dell'esame di analisi strategica: «geopolitica aerospaziale, geopolitica delle religioni, geopolitica cinese». Il 17 novembre alle 12.05 Benucci preannuncia in modo ancor più dettagliato gli argomenti per l'esame di organizzazioni internazionali.

Certe perplessità sui corsi di laurea della Link non sono nuove: una sentenza del tribunale di Roma del 2013 ricostruisce come grazie alla convenzione con il ministero dell'Agricoltura, stesa dal direttore di settore Giuseppe Ambrosio, riuscirono a laurearsi alla Link e subito dopo a vincere un concorso interno al ministero la moglie dello stesso Ambrosio, Stefania Ricciardi, e la sua segretaria personale. «L'effettiva partecipazione ai corsi da parte delle stesse desta non poche perplessità, in quanto i riferiti tempi e modalità di svolgimento degli esami contrastano con ciò che invece emerge dai relativi statini», scrissero i giudici.

Ora lo schema - convenzione con la Link, e esami benevoli - sembra ripetersi nel caso che investe il Siulp. Ma qui oltre all'ombra di un trattamento di favore agli aspiranti dottori si aggiungono gli interrogativi sui quattrini che girano, e che approdano sul conto della Hero a San Marino.

Di chi è il conto? Non della Link, che ieri sulla sua pagina Facebook scrive testualmente che l'«università non ha o ha avuto conti a San Marino». Il corso di perfezionamento che è la giustificazione formale dei soldi inviati da ogni iscritto alla Hero è stato «erogato dalla fondazione Sicurezza e Libertà», emanazione dei vertici dello stesso Siulp (il primo socio è il segretario nazionale Felice Romano). E già qui ci sarebbe da discutere.

A rendere tutto ancora più oscuro è che dei «corsi di perfezionamento» pagati dai poliziotti non c'è traccia. Eppure la Link li tiene per buoni, e consente ai poliziotti che li frequentano di accedere direttamente al secondo anno del corso di laurea in Scienze politiche, rinunciando alle rette corrispondenti. Di fatto, lo schema è semplice: il Siulp rimpolpa i ranghi della Link (secondo la stessa università, ben 400 dei suoi 2.500 iscritti sono poliziotti), che però incassa solo le rette del secondo e terzo anno. Il resto finisce a San Marino. A dare l'indicazione del nuovo conto nella chat dei poliziotti è, alle 12.49 del 27 febbraio scorso, Marino Spagna. Parla esplicitamente dei «600 euro corso Human Sicurity per abbonare il 1° anno accademico» e dice «volevo comunicarvi iban che mi ha inviato ieri sera Sandro Pisaniello presidente della fondazione per università Link Campus».

Sandro Pisaniello è dunque sia segretario amministrativo del Siulp che presidente della fondazione Link, ma il conto non è nè delLa Link nè del Siulp, che ieri fa sapere di non avere conti a San Marino.

Allora di chi è l'Iban SMZ030340980000060167336?

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