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Chi è il consulente sullo stadio odiato dalla base

Lanzalone è il legale del Comune: «Macché grillino, mai visto né il comico né Casaleggio»

Chi è il consulente sullo stadio odiato dalla base

Roma Il cartesiano, l'americano e i «gruppi di potere». Quelli che sarebbero saltati sul carro dei grillini. Due nomi, tra i più citati. Carlo Freccero e Luca Lanzalone hanno alcune cose in comune e certe differenze. Entrambi fanno base in Liguria, stessa terra di Beppe Grillo. Il primo a Savona, l'altro a Genova. Tutti e due vengono accostati ai Cinque Stelle, ma nessuno tra loro è attivista del Movimento. Anche per questo entrambi, in modi diversi, risultano indigesti alla base pentastellata. Freccero spiega: «Non sono dei Cinque Stelle. Il Movimento ha una classe dirigente incompleta. Quindi: in Rai non sapevano chi scegliere e hanno, insieme a Sel, indicato me. Beppe o Davide Casaleggio non li sento mai».

Ora l'americano. Il soprannome dell'avvocato Lanzalone nasce dal fatto il giovane praticante procuratore legale volò a New York per completare il tirocinio. Lui non ha l'attenzione mediatica dei suoi conterranei Grillo e Freccero, «ma è anche troppa, visto che sono NES-SU-NO». Ieri mattina Lanzalone ha scoperto che un gruppo di grillini romani guarda con crescente diffidenza l'incarico ricevuto dalla sindaca Raggi: sedere al tavolo delle trattative per la costruzione del nuovo stadio della Roma. Lo sapeva già, ma la diffidenza è diventata pubblica con un attacco diretto lanciato da Paola Muraro: «La nomina del direttore generale dell'Ama, l'azienda rifiuti della Capitale, fu fatta da Casaleggio attraverso tale avvocato Lanzalone, che in pieno agosto si presentò a una riunione con una lista di candidati. Bina, il prescelto, veniva dall'azienda di Voghera, non proprio una metropoli».

Lanzalone? «Sì, figuratevi se rispondo alla dottoressa Muraro». Bisogna insistere: «Le cose sono andate così. La sindaca mi disse che l'assessora mi voleva parlare, Paola Muraro sapeva che mi ero già occupato in altri Comuni di società partecipate e smaltimento rifiuti, anche a Livorno, su incarico ottenuto rispondendo a un bando della giunta Nogarin. L'estate scorsa Paola Muraro mi chiese se potevo indicarle alcuni professionisti qualificati. Pensai a una lista di sei o sette nomi e la portai all'assessora. Lei me la chiese, lei scelse chi prendere e dopo mi chiamò per dirmi che Bina era stato preso perché aveva i giusti requisiti e la disponibilità per mettersi subito al lavoro. Stop».

Dice anche, l'ex assessora, che Lanzalone è il braccio romano di Davide Casaleggio. Lanzalone: «Non ho mai incontrato Davide Casaleggio, mai. Beppe Grillo? Visto una volta, a teatro, non ricordo se ero ancora al liceo o ai primi anni d'Università. Sono passati circa trent'anni. Pensate che adesso, per non creare imbarazzi a nessuno, non dormo più all'hotel Forum, quello scelto dai leader del Movimento. Ho cambiato albergo. Ho incontrato l'onorevole Di Maio, lo stimo, ma non sono un militante, ma un professionista che ha ricevuto un incarico. La base vorrebbe che dicessi no allo stadio della Roma, ma io non decido, porto al tavolo delle trattative le indicazioni della giunta di Roma.

E l'ex assessore Berdini lo aveva capito benissimo, con grande rispetto dei ruoli».

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