Cronache

Le colpe odiose dei genitori non ricadano sui loro eredi

Le colpe odiose dei genitori non ricadano sui loro eredi

«I figli non si tolgono neanche ai mafiosi perché ogni bambino ha diritto a crescere dove è nato, o è genetica familiare». C'è un giudice coraggioso, verrebbe da dire, è il Pg della Corte di Cassazione Francesca Ceriani, contraria a strappare il figlio di Martina Levato nato dalla relazione con Alexander Boettcher dall'affetto dei nonni materni, che «hanno il diritto» di rivendicarne l'adozione. I figli non possono pagare le colpe dei genitori, anche se odiose e ingiustificabili. Sarebbe una barbarie «in nome della legge» strappare ai nonni naturali - del tutto idonei a crescere un nipote - un bambino che ha già la disgrazia di vedere una madre dietro le sbarre e un padre delinquente. Il problema è che ormai il diritto familiare è diventato un nodio di Gordio: la mater non è più certa, ora che le coppie gay comprano i bambini da gestanti «surrogate» mentre sempre più over 50 vanno all'estero per restare incinta grazie alla fecondazione assistita. È giusto aggirare le regole di madre Natura per un desiderio spacciato per un diritto politically correct? È giusto che un bimbo adottato da due gay non abbia la madre? No, ma nessun tribunale spezzerebbe il legame (non solo biologico) che inevitabilmente, nel tempo, si è creato tra il piccolo e i due papà.

Il vero problema è che nell'era del politicamente corretto dire un'ovvietà è un atto di coraggio.

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