Politica

Comi in cucina alla carbonara mette d'accordo gli stranieri

Non solo europarlamentare impegnata e agguerrita ma anche cuoca provetta. Specialmente per gli amici. La vicepresidente del gruppo Ppe all'Europarlamento, Lara Comi ( nella foto ) si è cimentata in cucina per alcuni ospiti stranieri e gli ha preparato non il classico risotto alla milanese o una cotoletta, ma un tipico piatto romano: spaghetti alla carbonara. È proprio lei a svelare le sue doti culinarie sul suo profilo Twitter : «...Carbonara sia: gli stranieri apprezzano». Di sicuro gli stranieri avranno apprezzato e anche lei a ben vedere il sorriso soddisfatto dalla sua prestazione tra i fornelli. La sua italianità sprizza da tutti i pori e pure dalla felpa che indossa.

Lo Stato produrrà marijuana a uso terapeutico. Questa è la novità. A produrla sarà l'Esercito e verrà coltivata dallo stabilimento chimico militare di Firenze. Lo scrive La Stampa , spiegando che il via libera è stato dato dai ministri della Difesa e della Salute Roberta Pinotti e Beatrice Lorenzin, dopo varie polemiche e rallentamenti, e la notizia verrà ufficializzata entro settembre. Lo stabilimento fiorentino, nato con l'obiettivo di produrre medicamenti per il mondo militare, ha esteso la sua attività anche al settore civile. E ora produrrà i farmaci derivati dalla cannabis attualmente importati dall'estero a costi elevati. Tra i ministeri della Difesa e della Salute era stato istituito un tavolo di lavoro, dove la questione è stata esaminata anche con l'istituto farmaceutico militare. Adesso sono in via di stesura i protocolli attuativi. A questo punto, non è escluso che entro il 2015 i farmaci cannabinoidi saranno già disponibili nelle farmacie italiane. Soddisfazione è stata espressa da Sel e grillini, mentre da Forza Italia Maurizio Gasparri frena: «Non confondiamo attività farmaceutiche o terapeutiche con la libera cannabis. Non sarà mai così».

La due volte ripescata Tea Albini, prima dei non eletti delle liste del Pd il 7 giugno 2011 entrata come deputata alla Camera al posto di Franco Ceccuzzi diventato sindaco di Siena e subentrata nuovamente alla Camera nel 2014 con le dimissioni da deputato di Dario Nardella scelto da Renzi come sindaco di Firenze, ha ripescato dal suo vecchio album dei ricordi un Matteo Renzi d'antan ( nella foto ) accanto all'allora sceriffo di Firenze, Graziano Cioni e una Albini quasi irriconoscibile, che pubblica la foto su Facebook e scrive: «Ho trovato questa foto di qualche anno fa io ero più giovane e chissà cosa guardava il ragazzo con il ciuffo? Ripensandoci ora penso di saperlo...». Il ragazzo col ciuffo ha un'improbabile polo arancione più larga di tre taglie e il solito viso da secchione sfigatello. Però quanta fortuna ha portato alla ripescata Albini, vera miracolata del Parlamento. Quanta strada ha fatto la talentuosa Tea dalla coop nella quale teneva l'amministrazione e dal consiglio comunale nelle liste del Pci. È la meritocrazia di Renzi. FBos

Le indiscrezioni in merito alle sorti dello storico quotidiano Il Tempo parlano chiaro: rivoluzionato dalla nuova direzione e in crescita di copie, naviga però economicamente in pessime acque. Storicamente i ricavi da edicola e pubblicitari non hanno mai garantito il pareggio di bilancio anche se, quello del 2013, registra una perdita consistente di pubblicità asseribile alla gestione da parte di Manzoni, la mastodontica concessionaria del Gruppo L'Espresso . Nel 2010 il bilancio del Tempo , ultimo anno di una società Publikompass in caduta libera, registrava un fatturato pubblicitario di oltre 8 milioni mentre il 2013 della Manzoni fa registrare 4 milioni scarsi. E a piazza Colonna stanno preparando secchi per raccogliere l'acqua che continua a venire giù dal tetto dell'operato del gruppo Espresso . Gli stracci volano e chissà se asciugheranno l'emorragia che la concessionaria guidata da Massimo Ghedini (sostituto di Fabio Vaccaro) ha lasciato. La ristrutturazione è partita e di sicuro a questo punto ci sarà molto da asciugare. Tagli? Certamente, a cominciare dalla concessionaria pubblicitaria. Si salvi chi può.

Alla fine c'è riuscita. Tanto ha fatto, tanto ha detto che Paola Bacchiddu ( nella foto da Facebook ), finalmente, ha trovato lavoro. Dopo anni e anni di lamenti per il suo precariato diventato ormai cronico, dopo lustri di collaborazioni su giornali on line ( Affaritaliani.it ) e riviste ( Panorama ) grazie a dio l'avvenente Paola ha il suo posto fisso (o quasi). L'ex responsabile della comunicazione per la Lista Tsipras, diventava famosa per aver messo in mostra il suo bel lato B, per far promozione al movimento politico per il quale lavorava (precariamente, ovvio) in vista delle Europee (per inciso è grazie a lei che gli Tsipras come Barbara Spinelli oggi si trovano a Strasburgo) è entrata a far parte della squadra di Servizio Pubblico di Michele Santoro, in onda a partire dal 25 settembre su La7. Lo ha annunciato lei stessa sul suo profilo Facebook : «Da lunedì inizia una nuova avventura a Roma: farò parte della squadra di Servizio Pubblico su La7. Ringrazio Michele Santoro per l'opportunità. Per segnalazioni sono qui (poi pubblicherò la mail ufficiale). Che i geni sardi m'assistano!». È il potere del lato B.

Anche Santoro l'ha capito.

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