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Raduno 5 stelle a Imola, Grillo frena Di Maio

Nel frattempo il premier Renzi lo attacca da Udine mostrando un filmato in cui il leader a 5 stelle scommetteva sul fallimento dell'Esposizione Universale

Raduno 5 stelle a Imola, Grillo frena Di Maio

È cominciata con gli incontri tra militanti ed eletti "Italia a 5 Stelle", l’iniziativa organizzata all’autodromo di Imola dal Movimento 5 Stelle. Dopo i primi incontri, alle 15 prenderanno il via gli interventi dal palco: si alterneranno politici ed artisti.

Beppe Grillo, arrivato ad Imola in mattinata, aprirà la kermesse con un breve saluto: il suo intervento, insieme a Casaleggio, è previsto per la serata. Dopo le 20 sono attesi sul palco anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e Dario Fo.

Arrivando al raduno nazionale del M5S, il leader ha scherzato: "Grazie di essere venuti all'Expo. Questo è l'Expo, noi nutriamo il cervello" e a un simpatizzante che gli porgeva un barattolino di 'nduja al peperoncino, ha detto: "Mi vogliono sterminare con la salsa calabrese: questa è l'Expo". Incalzato sui risultati degli ultimi sondaggi, Grillo ha aggiunto: "Non guardiamo i sondaggi, che lasciano il tempo che trovano. Non ne azzeccano una. Ma stiamo andando bene: mi sembra che la gente, non noi del movimento ma i cittadini che erano un pò restii, ora inizi a capire che siamo una forza di giovani che fanno bene".

L'ex comico ha poi salutato i cronisti con una battuta sull'ultima legge di Stabilità: "Se entriamo noi a governare, se metti persone perbene dove c’erano i ladri: siamo già una finanziaria...", mentre su Di Maio prossimo candidato premier ha tagliato corto: "Non è certo".

Durante lo scambio di battute con i giornalisti, proprio Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5S, ha chiarito la posizione del Movimento sul candidato premier e sulla squadra di governo grillina, in previsione delle prossime consultazioni elettorali (politiche e comunali): "La novità è che noi rispettiamo le regole, quindi avremo un candidato premier incensurato, un candidato sindaco residente nella città in cui si candida e non un politicante di mestiere, e non più di un mandato alle spalle".

"Alle regole non si deroga - rimarca Di Maio ricalcando le parole di Beppe Grillo - l’unico modo per far diventare la comunità di cittadini qualcosa di diverso dalla politica che ci ha distrutto. È una sfida difficile - conclude - perché nelle istituzioni le tentazioni sono molte".

Nel frattempo, anche il guru del movimento, Gianroberto Casaleggio, dice la sua per le elezioni comunali di Roma, "vedremo, certamente ci stanno aiutando

538em;">", riferendosi agli scandali di Mafia Capitale e a tutto il ciò che ha portato l'ex sindaco Marino a lasciare.

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