Cronache

Per il Comune affare da 10 milioni in 3 anni

L'accoglienza è stata la fortuna dell'amministrazione. Grazie a clausole speciali

Per il Comune affare da 10 milioni in 3 anni

La storia dell'accoglienza nel borgo di Riace inizia già 20 anni fa. Promotore dell'ospitalità allora come oggi sempre lui, Domenico Lucano, detto Mimmo. Certo non ancora nelle vesti di sindaco del paesino della Locride ma a capo dell'associazione Città Futura, dedicata a don Puglisi, che aveva in progetto di elaborare nuove forme di convivenza iniziando a prendersi cura dei primi 800 richiedenti asilo sbarcati nel luglio 1998 sulle coste ionico calabresi. Gli stranieri non provenivano dall'Africa come quelli residenti oggi a Riace piuttosto da Afghanistan e Iraq. Erano uomini, donne e minori curdi. Un fatto che gli avvalse il soprannome di «Mimmo dei curdi» e «Lucano l'afgano» di cui si è fregiato anche quando nel 2004 è stato eletto sindaco e che mantiene ancora oggi al suo terzo mandato che scadrà nella primavera prossima.

Da allora assieme agli immigrati nelle casse del comune sono approdati fior di milioni per fare fronte all'accoglienza: solo dal 2014 al 2017 oltre 10 milioni e 220 mila euro. Di cui 3,6 milioni, ovvero la cifra più cospicua, alla sua associazione, i restanti spartiti pressoché equamente tra altre 6 realtà. Cooperative e onlus che gestiscono i servizi per i richiedenti asilo senza aver vinto una gara pubblica ma solo attraverso specifiche convenzioni. C'è da dire che per enfatizzare l'economia del borgo Lucano aveva ideato una moneta riacese destinata ai migranti per effettuare acquisti di generi di prima necessità nei negozi convenzionati con l'ente.

Mimmo Lucano non è approdato alla ribalta delle cronache per l'indagine e l'accusa di ieri che dovranno essere provate, piuttosto per il cosiddetto modello Riace che sperimentò, attuò e rafforzò al fine di ostacolare lo spopolamento del paesino della Locride.

É diventato così celebre per il suo approccio nella gestione di rifugiati e di immigrati in genere che nel 2010 si è classificato al terzo posto del World Mayor, promosso dal network internazionale della fondazione omologa. Altrettanto per il Fortune Magazine è uno dei 50 leader più influenti del mondo. Prima di Melinda Gates, moglie di Bill, dopo Angela Merkel, Papa Francesco e Christine Lagarde. Inutile dire che questo merito Mimmo «o curdu» lo ha ben sfruttato quando nel 2017 la cittadina denunciò il default finanziario per mancanza di fondi: il sindaco era in prima linea a dire di essere stato lasciato solo nell'ospitalità. Sul proprio territorio aveva messo in piedi un sistema misto: sia di prima (Cas) che seconda accoglienza (Sprar) malgrado per le disposizioni ministeriali, l'uno escludesse l'altro.

Si potrebbe supporre però che l'ex ministro Marco Minniti avesse chiuso un occhio davanti a un conterraneo così intraprendente consentendogli un gettito enorme di migranti anche oltre qualsivoglia clausola di salvaguardia che si rispetti: 450 migranti per 1800 cittadini riacesi. Vale a dire una presenza del 25%. Ben oltre il margine di 2,5 migranti ogni mille abitanti.

Ed è stato proprio questo uno dei motivi che indusse la prefettura della Locride a valutare le incongruenze e smettere di erogare i fondi. Successivamente però, per far fronte alle spese sostenute in vista di un ridimensionamento dei numeri sono stati versati nelle casse del comune gli ultimi 2 milioni e mezzo di euro.

Pari cioè a 32 euro al giorno per immigrato.

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