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"Condannati tutti in cella. I canapa shop? Li chiudo"

Salvini: 800 agenti a Napoli per eseguire le pene in sospeso. A piede libero 12.065 pregiudicati

"Condannati tutti in cella. I canapa shop? Li chiudo"

I l Viminale scende sul piede di guerra contro i malviventi e lancia la norma spazza clan. Saranno 800 le assunzioni straordinarie con uno stanziamento di 25 milioni di euro spalmati in due anni. È una misura che ha come obiettivo quello di notificare le sentenze alle migliaia di condannati in via definitiva che restano liberi a causa della lentezza della burocrazia.

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha chiarito: «Per me contano i fatti, le chiacchiere le lascio agli altri». I soggetti destinatari delle notifiche, solo a Napoli, città peraltro finita nell'occhio del ciclone dopo la sparatoria in cui è rimasta gravemente ferita la bambina di 4 anni Noemi, sono, secondo la relazione del presidente della Corte d'Appello, 12.065.

Il provvedimento fa parte del nuovo decreto sicurezza che affronterà in modo ancora più vigoroso le mafie, il traffico di esseri umani e la piaga di chi aggredisce le forze dell'ordine. Dovrebbe avere una decina di norme in tutto, che potrebbero essere pronte entro quindici giorni.

Secondo quanto riportano fonti del ministero dell'Interno, «la mancata notifica di migliaia di sentenze in tutta Italia è una emergenza nazionale, come conferma l'omicidio del giovane Stefano Leo avvenuto a Torino il 23 febbraio 2019. Il presidente della Corte d'Appello chiese scusa alla famiglia della vittima».

L'aggregato urbano con le difficoltà maggiori resta proprio Napoli, dove le forze dell'ordine sono in affanno a causa della presenza di pregiudicati legati ai clan locali. Proprio nella città partenopea sono stati inviati, nel corso dell'ultimo anno, 137 nuovi agenti di polizia. Ma il piano di riorganizzazione, mirato, prevede che la questura arrivi ad avere all'attivo 4.332 poliziotti, rispetto agli attuali 3.749. L'incremento, quindi, sarà di 592 unità, che avranno il compito di controllare che quello che è ormai diventato un Far West della criminalità organizzata possa essere controllato.

Un altro dato è quello relativo ai militari impegnati per Strade Sicure, che allo stato attuale sono 690, di cui 100 per la Terra dei Fuochi. Fino a oggi, grazie al decreto sicurezza, Napoli ha avuto 1,4 milioni di euro di fondi. Il Comune ha assunto 53 nuovi agenti di polizia municipale, grazie anche ai fondi per la Sicurezza urbana, che ammontano a 6,7 milioni di euro.

Ma l'impegno passa anche attraverso la lotta alla dispersione scolastica, con il progetto Scuole sicure. Tre comuni della provincia campana, invece, hanno avuto 150mila euro nel 2018 per Spiagge Sicure, diventati 294mila euro quest'anno, con sette Comuni coinvolti.

Altri dati diffusi dal Viminale parlano di 4,21 milioni di euro stanziati per la messa in sicurezza delle scuole. Il ministro dell'Interno, però, ha un altro progetto volto ad annientare l'illegalità. A chi lo accusa di non occuparsi abbastanza della sicurezza nazionale risponde con la proposta di chiusura di tutti quei negozi che vendono cannabis e con il vietare manifestazioni legate all'uso della canapa, tra cui il Canapisa, evento che nella città della torre fa discutere da anni.

«Io non aspetto i tempi della giustizia - ha detto ieri al Viminale incontrando i responsabili di una ventina di comunità di recupero - La droga è un'emergenza nazionale devastante e dunque dobbiamo usare tutti i metodi democratici per chiudere questi luoghi di rieducazione di massa». Ha quindi concluso: «Lo Stato spacciatore non è lo Stato di cui faccio il ministro». Per lui l'idea di drogarsi «è inaccettabile».

Piccata la replica del ministro della Salute Giulia Grillo: «Non bisogna dare informazioni sbagliate: nei canapa shop non si vende droga».

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