Conferme sul dossier-Donald E Putin "promette" Snowden

Qualche parziale conferma fornita da fonti dell'intelligence americana sull'effettiva esistenza in mano russa dello scottante dossier su Donald Trump riaccende la guerra - tutt'altro che fredda - tra il presidente degli Stati Uniti e la Cnn.

È stata infatti l'emittente satellitare con sede ad Atlanta a dare notizia delle prime conferme relative «ad alcune delle comunicazioni descritte nel dossier di 35 pagine» compilato dall'ex agente dell'intelligence britannica Christopher Steele su Donald Trump, che per la delicatezza di alcuni suoi contenuti (manovre finanziarie discutibili oltre a presunti incontri con prostitute avvenuti in hotel di lusso a Mosca con tanto di dettagli morbosi sulle preferenze sessuali del tycoon newyorkese) metterebbe in una posizione imbarazzante il nuovo numero uno della Casa Bianca. Alcuni sono arrivati a ipotizzare perfino che Trump possa essere ricattabile dal Cremlino.

Ieri la Cnn ha reso noto che sue fonti d'intelligence e delle forze di sicurezza Usa hanno confermato la veridicità di una parte di quel dossier, quella in cui si fa riferimento a una dozzina di conversazioni tra funzionari russi: secondo la Cnn è stato verificato che sono effettivamente avvenute nelle esatte circostanze riferite da Steele.

Questo non significa - secondo le stesse fonti citate dall'emittente tv - che siano stati confermati i contenuti delle discussioni, né che queste siano state intercettate, né infine che la Russia sia effettivamente in possesso di informazioni compromettenti su Donald Trump. Tuttavia, le conferme ottenute hanno dato «maggior fiducia» nella credibilità di alcuni aspetti del dossier. La Cnn aggiunge che l'intelligence americana ben conosce alcune delle persone cui si fa riferimento come «fortemente coinvolte» nella raccolta di informazioni utilizzate per danneggiare la candidata democratica alla presidenza Hillary Clinton.

La reazione della Casa Bianca è stata secca e molto dura: «Continuiamo - ha detto il portavoce Sean Spicer - a essere disgustati dalle false notizie della Cnn».

Circolano anche, rilanciate da un'altra emittente tv Usa, la Nbc - informazioni d'intelligence su una presunta intenzione di Vladimir Putin di consegnare a Trump Ed Snowden, l'ex analista della National Security Agency (Nsa) che nel 2013 rivelò dati sensibili e che trovò poi rifugio in Russia. Il possibile «omaggio» a Washington di quello che il presidente Usa ha definito «un traditore che meriterebbe di essere giustiziato» sarebbe secondo le fonti della Nbc una mossa di Putin per ingraziarsi il già ben disposto Trump.

Snowden ha commentato con ironia: «Sarebbe la prova che non sono la spia che dicono».