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Consip, Emiliano in procura: acquisiti sms di Lotti e Renzi

Il governatore della Puglia ascoltato come testimone. Al vaglio delle toghe gli sms ricevuti dal ministro e da Tiziano Renzi

Consip, Emiliano in procura: acquisiti sms di Lotti e Renzi

La Procura di Roma ha acquisito agli atti dell'inchiesta Consip gli sms ricevuti da Michele Emiliano nei quali il ministro Luca Lotti suggeriva un incontro con l'imprenditore fiorentino Carlo Russo, amico di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier. Ad ascoltare uno dei tre candidati alla segreteria del Pd sono stati il pm Mario Palazzi e il Procuratore Giuseppe Pignatone. I messaggini risalgono al 2015 così come sono dello stesso periodo gli sms di Emiliano con papà Renzi.

Russo e Tiziano Renzi sono entrambi indagati per traffico di influenze. L'inchiesta è partita dalla procura di Napoli e una tranche di essa è arrivata a quella di Roma: è incentrata su presunti appalti pilotati alla Consip, la centrale degli acquisti della pubblica amministrazione, in favore di gruppi di imprese che, secondo chi indaga, facevano riferimento all'imprenditore Alfredo Romeo, finito in carcere il 1 marzo con l'accusa di corruzione. Nell'indagine risulta indagato anche il ministro dello Sport (e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri all'epoca dei fatti) Luca Lotti. Il ministro risponde di rivelazione di segreto e favoreggiamento e lo scorso 27 dicembre è stato interrogato dai pm. Il fascicolo vede indagati per rivelazione di segreto d'ufficio anche il comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e il generale di brigata dell'Arma Emanuele Saltalamacchia.

Al centro dell'indagine una gara di facility management del valore di 2,7 miliardi (appalto FM4) bandita nel 2014 e suddivisa in svariati lotti, parte dei quali sarebbero stati destinati a società di Alfredo Romeo.

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