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Consip, l'Antitrust indaga su Romeo e le coop vicine al Pd per scoprire il «cartello»

Il sospetto: spartizione del maxi appalto del 2014

Consip, l'Antitrust indaga su Romeo e le coop vicine al Pd per scoprire il «cartello»

Roma - Ora anche l'Antitrust si occupa di Consip. Gli uomini del nucleo speciale hanno infatti in corso un'attività ispettiva volta a verificare l'esistenza di condotte illecite dirette alla spartizione dei lotti di una gara a evidenza pubblica indetta dalla società, in sostanza un cartello per dividersi i proventi del maxi appalto. Lo scopo è quello di risalire a eventuali traffici e legami tra soggetti legati al Giglio magico e all'inchiesta ben nota che potrebbero aver operato, in concorso, per facilitare l'aggiudicazione della gara ad alcuni soggetti piuttosto che ad altri. Sotto la lente d'ingrandimento, nell'ambito di un'attività istruttoria dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, sono finite alcune società e cooperative, per lo più legate storicamente al Pd, tra cui Consip Spa, Consorzio Cooperative costruzioni, Consorzio Leonardo servizi consorzio stabile, Cns, Consorzio Stabile Energie Locali, Dussmann Service srl, Engie Servizi spa, Efm spa, Manutencoop facility management spa, Romeo Gestioni spa, Siram spa e Sti spa.

La gara pubblica sotto esame è quella del 19 marzo 2014, indetta da Consip per l'affidamento, a livello nazionale, dei servizi di cosiddetto «facility management per gli uffici pubblici convenzione FM4». Il pm ha anche disposto l'apertura di una busta con un'offerta che era rimasta sigillata.

Scopo dell'intervento è quello di acquisire, dai soggetti economici verosimilmente coinvolti, elementi idonei a verificare se le condotte poste in essere possano integrare un'intesa restrittiva della concorrenza in violazione all'articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

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