Politica

Consulta, nuova fumata nera

Donato Bruno (Fi) e Luciano Violante (Pd) non hanno raggiunto il quorum richiesto. Domani il parlamento in seduta comune torna a votare

Consulta, nuova fumata nera

Ancora una volta niente da fare. Sarà necessaria un’altra votazione per eleggere i membri della Corte costituzionale. Luciano Violante (Pd) e Donato Bruno (Forza Italia) non hanno raggiunto il quorum necessario per essere eletti alla Corte costituzionale. Si sono fermati a 530 e 529 voti. Ne servivano, però, 570. Domani alle 18 si terrà una nuova seduta del Parlamento in seduta comune per l’elezione dei due giudici, dopo la fumata nera di oggi. Lo si è appreso al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Un risultato che, secondo diversi parlamentari, significa che tutto sommato "il patto tiene" e domani i due saranno ripresentati. "Sono candidati che hanno preso tanti voti", ha commentato il capogruppo Fi Renato Brunetta. "Noi andiamo avanti", ha fatto eco il capogruppo Pd Roberto Speranza. Sulla stessa lunghezza d'onda il commento di Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd: "Il patto tiene. Abbiamo fatto un passo avanti". Tra i circa 150 parlamentari assenti alla votazione sono 13 tra le file dei democratici, 18 quelli di Forza Italia, 11 quelli della Lega, 13 del Ncd, 3 di Gal e 6 di FdI, 23 i senatori M5S assenti.

A Montecitorio, intanto, si ragiona sul fatto che la maggioranza dei tre quinti per far passare i candidati alla Corte Costituzionale è un obiettivo difficile da raggiungre, diventa una soglia molto alta in una situazione in cui non c’è più un sistema bipolare, con due schieramenti che si mettono d’accordo e giungono così ad un punto di caduta. Al di là di quanti potrebbero non seguire le indicazioni di Pd e FI, bisogna tenere conto della posizione di M5s che partecipa al voto ma

538em;">continua a votare esclusivamente i propri candidati.

Commenti