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Alla Consulta passa la Sciarra, Bariatti bocciata. Zaccaria va al Csm

Convergenza tra Pd e 5 Stelle sul nome per la Corte Costituzionale. Le assenza di Fi pesano sul risultato

Alla Consulta passa la Sciarra, Bariatti bocciata. Zaccaria va al Csm

Secondo i dati ufficiosi avrebbe ottenuto 630 voti. Tante le preferenze accordate a Silvana Sciarra, nome candidato per un posto alla Corte Costituzionale, su cui negli ultimi giorni era stato trovato un accordo tra il Partito Democratico, Ncd e Forza Italia, con la complicità anche del Movimento 5 Stelle, confermata da una consultazione sul web.

Meno, 493 e dunque sotto il quorum necessario, le preferenze per Stefania Bariatti, nome voluto da Forza Italia e che il Movimento 5 Stelle ha scelto di non sostenere. Sarebbero state 62 le schede bianche e 31 quelle nulle.

La scelta dei grillini aveva fatto dire ai forzisti che non avrebbero sostenuto la candidatura al Csm di Alessio Zaccaria. "Se loro non votano per la nostra candidata alla Corte noi non voteremo per Zaccaria al Csm", ha detto questa mattina un deputato di Forza Italia. È stato comunque scelto come membro laico, ottenendo - a quanto scrive l'Ansa a scrutinio ancora in corso - 537 preferenze, 88 voti più di quanti ne fossero necessari.

Sul risultato per Stefania Bariatti hanno pesato numerose assenze in aula. Tra senatori e deputati, mancavano 45 uomini di Forza Italia.

La convergenza di Democratici e 5 Stelle sul nome di Silvano Sciarra è uno dei tentativi d'intesa tra i due schieramenti affiorati negli ultimi giorni.

Ieri i partiti hanno votato insieme alcuni contenuti della legge sulla Responsabilità civile dei magistrati, fatto che aveva fatto minacciare le dimissioni, poi ritirate, al capogruppo di Ncd, Maurizio Sacconi.

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