Politica

La cura del cuore ha il polo d'eccellenza: assistenza, monitoraggio e tutti i comfort

Dirige il professor Carlo Gaudio: «Più della diagnosi conta lo stile di vita»

Marco Palma

Un centro di assoluta eccellenza dove la cardiologia e la cardiochirurgia da oggi in poi hanno un grande alleato: la tecnologia non più del futuro. A Roma nel Policlinico Umberto I il polo cardiologico nel Dipartimento di Attività Integrata «Cuore e Grossi vasi» diretto dal Professor Carlo Gaudio parte un nuovo e avveniristico modo di curare l'organo più importante del nostro corpo. Le sale operatorie di cardiochirurgia hanno una strumentistica integrata così da poter intervenire sull'intero apparato cardiovascolare con tecnologie di ultima generazione. Realtà che riguarda anche le modernissime sale di emodinamica e di terapia intensiva dove «questi strumenti sono di fondamentale ausilio al medico; dove il cuore, nelle sue diverse patologie, è curato, assistito, monitorato con strumenti di altissima tecnologia che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili», sottolinea il professor Carlo Gaudio, direttore di questo Centro che ha iniziato un completo rinnovamento alcuni anni fa sia all'esterno nella struttura di edificio storico che all'interno raggiungendo ora uno dei centri di riferimento per la cura del cuore in Europa.

«Il malato che entra in questa struttura segue un percorso preciso che dipende dalla gravità della patologia: ogni intervento operatorio ha una programmazione in tempo reale. Sia le sale operatorie dice Gaudio che quelle di emodinamica e la terapia intensiva si avvale di personale medico ed infermieristico altamente specializzato con la strumentistica di cardioassistenza di assoluta avanguardia». Portando la cardiologia e la cardiochirurgia del Policlinico Umberto I di Roma a livelli internazionali «considerando anche un notevole risparmio per il servizio sanitario nazionale in termini di costi per i tempi di degenza dei malati». Questo polo cardiologico presenta un'altra realtà, sempre a favore del malato: le camere di degenza. «Tutte personalizzate, dove esiste un monitoraggio costante per il paziente; dove i letti presentano una ergonomia di ultimissima generazione, dotati di movimento e di posizionamento che varia in funzione della necessità del degente». Il completamento e la messa in funzione di questo polo cardiologico è stato presentato nel corso del XIV Congresso nazionale della Prevenzione delle Malattie cardiovascolari e respiratorie, presieduto dallo stesso Gaudio. «Ancor prima di una diagnosi precoce e di un polo cardiologico e chirurgico per la cura è di fondamentale importanza lo stile di vita, l'alimentazione, il movimento, la lotta al colesterolo, al diabete, all'obesità, al fumo. Infarto, aneurismi, ictus e altre malattie cardiovascolari possono essere evitate se il nostro stile di vita favorisce il buon funzionamento del cuore.

Così come la pressione arteriosa deve essere sempre tenuta sotto controllo».

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