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Dai Vax-rave per ragazzi ai sieri nelle aziende. Figliuolo striglia le Regioni: "Seguite il piano"

Il richiamo: prima gli over 60. A un passo i 30 milioni di somministrazioni

Dai Vax-rave per ragazzi ai sieri nelle aziende. Figliuolo striglia le Regioni: "Seguite il piano"

Non è la prima volta che il generale Francesco Paolo Figliuolo richiama all'ordine le Regioni. Ieri lo ha fatto di nuovo per frenare le fughe in avanti dei governatori che sgomitano per guadagnare primati nella campagna di vaccinazione, come la Campania, che ha anticipato l'avvio delle somministrazioni nelle aziende. Basta con gli «annunci ad effetto» e con «azioni non coordinate prima con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale», dice il commissario.

In una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, Figliuolo sollecita gli amministratori locali ad andare avanti con la campagna vaccinale seguendo i criteri stabiliti e dunque prediligendo «soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità». In questi ultimi giorni, invece, l'obiettivo di proteggere le classi più esposte si sarebbe un po' perso di vista. Anche se il ritmo delle vaccinazioni è aumentato, toccando ieri quota 29,665 milioni, con una media giornaliera superiore alle 500mila dosi nell'ultima settimana. Ci sono regioni più virtuose di altre, che hanno completato l'immunizzazione dei più vulnerabili, registrando un aumento del 7%, ma anche tanti territori che non hanno ancora messo in sicurezza tutte le categorie indicate dal piano (la fascia over 80 è coperta all'89,60%, quella 70-79 anni al 79,45%). È sui più fragili che bisogna concentrarsi ora, almeno per altre due settimane, fino a quando non arriveranno 20 milioni di dosi. Solo dopo il target potrà essere allargato. Non è ancora tempo di immunizzare chi rischia di meno. Eppure le Regioni continuano a muoversi in ordine sparso, prediligendo gli open day, con il duplice obiettivo di invogliare i più giovani a vaccinarsi anzitempo, senza attendere il proprio turno di prenotazione, e di smaltire dosi di vaccino che rischiano di rimanere inutilizzate, in particolare AstraZeneca e J&J, che suscitano più diffidenza.

Da nord a sud si moltiplicano le iniziative per vaccinare le varie fasce di età. In Alto Adige si punta sul mix rave e vaccini per attrarre i più giovani. L'interesse non manca, sollecitato dalla voglia di tornare ad una vita normale. Gli «Open vax day&night» dedicati anche ai 18enni hanno riscosso un grande successo con serate sold out. Vaccini sotto le stelle anche in Sicilia, dove 600 persone hanno ricevuto la somministrazione mettendosi in fila dalla mezzanotte presso l'hub della Fiera di Palermo.

Il Lazio invece ha organizzato un nuovo open day AstraZeneca questo weekend e vista la disponibilità di ulteriori dosi anche gli over 35 hanno potuto ritirare il ticket virtuale per accedere alle somministrazioni.

Dal 27 maggio, sempre nel Lazio, anche i maturandi potranno prenotare il vaccino per garantire lo svolgimento dell'esame in sicurezza. Vax-weekend anche in Calabria per completare la fascia degli over 80

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