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De Magistris apre a Pd-M5S: "Campo largo per le regionali"

In vista delle elezioni in Campania nel 2020, il sindaco di Napoli e possibile candidato governatore chiede l'aiuto di Pd e 5 Stelle: "Ci sono le condizioni per dialogare". E su Salvini: "Si credeva il nuovo Mussolini"

De Magistris apre a Pd-M5S: "Campo largo per le regionali"

Non è un mistero che Luigi De Magistris punti a diventare governatore della Campania. Nel 2020 sono in programma le elezioni regionali, rispetto alle quali il sindaco di Napoli ha ribadito più volte la necessità di "creare un'alternativa al centro-destra e a Di Luca". E chi meglio di lui per riportare i progressisti a Palazzo Armieri? Un fronte che fino a poche settimane fa sembrava limitato a qualche sigla della sinistra extraparlamentare. Ma che adesso, con l'accordo di governo Pd-M5S, potrebbe decisamente allargarsi.

"Questo nuovo quadro politico - ha detto De Magistris - può rafforzare l'idea di convergenze" anche a livello locale. "Noi lavoreremo per costruire un campo largo per le Regionali, una coalizione civica in cui non si abbiano pregiudiziali su nessuna candidatura, purchè sia alternativa al salvinismo imperante e all'esperienza di De Luca". Da tempo, il primo cittadino partenopeo è in trattativa con Pd e 5 Stelle per le Regionali 2020. "Già prima del suicidio politico di Salvini abbiamo avuto interlocuzioni importanti con esponenti significativi soprattutto del M5s, e anche del Pd, per ragionare su Regionali e Comunali".

Ora che l'intesa tra dem e pentastellati è diventata realtà, dice De Magistris, "ci sono le condizioni per poter fare un ragionamento in campo largo", in cui "non c'è la pregiudiziale che il sindaco di Napoli si debba necessariamente candidare alla presidenza della Regione". Anche se è proprio questa l'ambizione dell'ex magistrato e figlioccio di Antonio Di Pietro, sbarcato in politica con l'Italia dei Valori. L'importante, rimarca con forza il sindaco di Napoli, è che M5S e Pd non si mettano d'accordo "per sostenere De Luca".

In quel caso "noi siamo pronti per fare una campagna elettorale da soli, ma penso che ci siano le condizioni per creare un laboratorio significativo con una bella candidatura forte e una coalizione ampia, che tenga ai margini gli estremismi che hanno danneggiato la nostra regione, quelli di destra e di De Luca". Tradotto dal politichese, il sogno di De Magistris è chiaro: candidarsi a governatore campano a guida di una larga coalizione anti-populista che vada dai centri sociali fino al Pd, passando per il Movimento 5 Stelle.

De Magistris: "Salvini? Si credeva il nuovo Mussolini"

Uno scenario che si è già concretizzato a livello nazionale, con la nascita di un governo, quello giallo-rosso, a cui De Magistris promette la "massima cooperazione istituzionale. Con Salvini, che si credeva il nuovo Mussolini, il dialogo era impossibile". Mentre adesso "ci sono le condizioni, come sempre in totale autonomia".

Al "nuovo" Conte, il sindaco di Napoli chiede discontinuità: "Bisogna evitare di esporre a rischio di morte persone che stanno in mezzo al mare e mettere da parte l'autonomia differenziata".

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