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Debutto in tv e convention a Ivrea Casaleggio jr fa le prove da leader

Il figlio del cofondatore del Movimento esordisce stasera dalla Gruber. E sabato lancia l'associazione dedicata al padre

Debutto in tv e convention a Ivrea Casaleggio jr fa le prove da leader

Chissà se regalerà un sorriso al suo pubblico. Probabilmente no, Davide Casaleggio è uno di quegli uomini educati così: fai sempre la faccia seria e sembrerai serio, a prescindere. Comunque sintonizzatevi: stasera alle 8 e mezza c'è Davide in tv. Il figlio del vice capo pare sia diventato il capo. Così almeno dice Matteo Renzi, ex premier, figlio di Tiziano Renzi, imprenditore toscano indagato nell'affare Consip. Sostiene il fu presidente del consiglio, in un'intervista a Panorama, da ieri in edicola: «Chi comanda nei Cinque Stelle? C'è un capo, è Casaleggio, il figlio del fondatore. Non il mister congiuntivo Di Maio o il povero Di Battista».

A Davide Casaleggio è permesso tutto. Scrivere una lunga lettera al Corriere della sera, alla faccia di Grillo e di tutti i militanti, che vedono (anche) nel giornale di via Solferino uno dei mali del Paese. Non si può andare ospiti nei talk-show televisivi? E chi l'ha detto? Tutti, nel variegato frinire grillino. Vero, fanno esattamente il contrario, almeno a certe condizioni. Le loro condizioni. Così Davide Casaleggio, questa sera, farà la sua prima ospitata in tv, da Lilli Gruber, su La7. A occhio e croce la scelta non è casuale. Certo, affronterà le domande senza sconti di una grande giornalista. Ma c'è dell'altro e non è male per chi crede ancora che comunicare sia anche un onesto mestiere: se ti scontri con loro, quelli del Movimento, è possibile che alla fine qualcosa di buono esca anche dalla monolitica dottrina pentastellata. Enrico Mentana, sempre su La7, non risparmiò critiche esplicite a Luigi Di Maio e attaccò in diretta Rocco Casalino, l'ex concorrente dell'Isola dei Famosi, da anni l'eminenza grigia dei Cinque Stelle. E dopo l'attacco? La sindaca Virginia Raggi decide di provare a difendersi in tv? Dove va? Da Mentana, su La7. E Mentana, sabato, sarà uno dei pochi giornalisti invitati a Ivrea, dove Davide Casaleggio lancerà l'associazione dedicata alla memoria di papà Gianroberto. Eppure il direttore non si era tirato neanche a dicembre, quando le truppe pentastellate avevano chiesto un «tribunale del popolo» per condannare Il Giornale e tutte le testate nemiche. Motivo scatenante? L'aver rivelato che Davide aveva incontrato l'amministratore delegato della banca online di Monte dei Paschi. Il Movimento aveva però deciso di confermare l'incontro. Certo, era stato gettato molto fumo sulla legittima lettura di quel faccia a faccia. Ma la notizia era stata confermata. Un dettaglio che mostra tutto il potere del nuovo leader: quello che fa Casaleggio junior non si smentisce. Ed è da almeno sei mesi che lui decide la linea del movimento ereditato da papà.

Classe 1976, laureato in Economia aziendale, una (giovane) vita passata nelle aziende di papà, MoVimento e Casaleggio&associati: Davide ha una sola vera passione, le immersioni subacquee. E quando riemerge lascia il segno: nel 2014 era con Grillo per siglare l'euro-patto con Nigel Farage e il suo Ukip. Il tweet al veleno contro Pizzarotti, sindaco di Parma e primo dissidente di peso? Scritto da Davide Casaleggio, in persona. Ora fa sapere di occuparsi solo della piattaforma Rousseau, infatti chiama gli addetti stampa dei sindaci di Roma e Torino per addestrarli sul marchingegno tanto amato da papà.

In verità Davide nei Cinque Stelle fa tutto, a parte sorridere.

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