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La dieta "bio" di Berlusconi per la battaglia elettorale

Tisane, riposo e alimentazione detox al centro Chenot di Merano: "Voglio sentirmi giovane, bello e scattante"

La dieta "bio" di Berlusconi per la battaglia elettorale

«Da Highlander quale è, si prepara alla battaglia finale». Silvio Berlusconi scalda i motori e fa l'ultimo tagliando prima della campagna elettorale. L'ex premier è da due giorni nel centro benessere di Merano, in Trentino Alto Adige, l'Hotel Palace Henri Chenot, per seguire la seconda fase dei «programmi preventivi e trattamenti specifici mirati al recupero energetico, alla rigenerazione cellulare, al dimagrimento e al ringiovanimento, secondo un approccio medico-scientifico integrato».

Cinque giorni detox, di dieta ferrea, spa, massaggi, tisane, in cui riprendere possesso del proprio corpo e della propria mente i cui risultati - secondo chi ha definito il protocollo - sono assicurati solo rispettando tutte le prescrizioni e i trattamenti. Il riposo, inoltre, è fondamentale, tanto che il consiglio è quello di tenere lontani i telefoni cellulari, magari riaccendendoli soltanto la sera, in modo da staccare completamente per qualche ora e dedicarsi in pieno a se stessi. Il «Metodo Chenot» combina trattamenti e diete con protocolli basati sui principi della medicina tradizionale cinese che vengono associati alle più avanzate scienze mediche e tecniche diagnostiche.

Berlusconi è rimasto entusiasta del trattamento che gli è stato riservato a inizio agosto, ma anche della struttura, dell'Alto Adige, di Merano e dei suoi dintorni. Un innamoramento che secondo alcuni organi di stampa avrebbe fatto scattare la tentazione di acquistare una casa in zona. Pare, invece, che un pensierino il presidente di Forza Italia lo abbia fatto proprio sull'hotel, una splendida dimora storica di inizio Novecento, con standard di qualità elevatissimi, ma non ci sono possibilità che la proprietà possa cederlo.

Il trattamento di remise en forme - consigliatogli, raccontano, da alcuni clienti dell'Hotel a lui vicini come Gianni Letta, il medico personale Alberto Zangrillo e Michaela Biancofiore che hanno avuto tutti modo di sperimentarlo - prevede una grande attenzione per l'alimentazione, con l'utilizzo di alimenti come tofu, quinoa, seitan, kamut, verdure varie, cibi integrali più facilmente assimilabili, prodotti rigorosamente biologici ma comunque speziati per non perdere il gusto e il piacere di mangiare. Quindi grande attenzione alla qualità e alla tipologia degli alimenti, nonché alla loro provenienza e al metodo di cottura (con il wok o a vapore), per una dieta detossinante e depurativa per l'organismo. Insomma una disintossicazione profonda combinata con trattamenti energetici e cure di idroterapia.

Lo slogan della struttura e del metodo di Chenot - grande studioso del metabolismo, applicato anche sugli sportivi - è «health for life», perché una volta trascorsa la settimana di cura in cui ci si prende cura del proprio corpo in maniera olistica, l'ospite sente l'esigenza di non perdere l'equilibrio conquistato, e desidera continuare l'opera intrapresa anche una volta a casa. Non a caso Berlusconi questa volta - sentendo avvicinarsi il traguardo della campagna elettorale - si è dedicato al trattamento in maniera totalizzante, senza praticamente uscire mai dalla struttura e intervallando i due soggiorni con un periodo di lavoro e riposo ad Arcore e pochi giorni in Provenza a casa della figlia Marina. La volta precedente, invece, si era concesso una passeggiata e un po' di shopping per le vie di Merano insieme alla figlia Marina, ad Alberto Zangrillo e a Michaela Biancofiore, concedendosi anche alcuni selfie con i passanti.

Il trattamento è personalizzato, l'obiettivo è fare entrare il «paziente» in una dimensione mentale di cura di se stesso, insegnando a gestire e combattere lo stress. Stress che nei prossimi mesi - a partire da un possibile vertice con gli altri leader del centrodestra la prossima settimana - di sicuro non mancherà. «Voglio terminare una disintossicazione da fatica ed essere così pronto per la campagna elettorale» spiegava con il sorriso sulle labbra Berlusconi a inizio agosto.

«Voglio sentirmi giovane, bello e scattante».

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