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Digital Tax, Gualtieri e la "guerra" ai giganti del web

A gennaio partirà la digital tax a carico dei colossi del Web

Digital Tax, Gualtieri e la "guerra" ai giganti del web

"Come è noto l’Italia ha la digital tax, noi la fermo entrare in vigore dal primo gennaio, è uno dei componenti della manovra". A dichiararlo è stato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al termine dell'Ecofin.

Il titolare del dicastero di via XX settembre ha spiegato che la misura "c'era ma non era operativa" e che l'Italia chiederà che rientri in un piano internazionale, non restando solo a carico dei singoli paesi membri. In sintesi Gualtieri ha dichiarato guerra ai giganti del WWW tra cui i colossi Goolge, Apple e Amazon che realizzano profitti ma versano quote minime al fisco nei paesi in cui operano rispetto a quelli della sede.

Già Renzi, nel 2017, aveva provato ad avviare questa discussione in Europa senza, però, riuscirci. Ora sembra che il nuovo escutivo Conte voglia riuscire nell'impresa, mettendo in campo un’imposta su tutte le transazioni digitali per servizi effettuati tramite mezzi elettronici.

Quando la digital tax entrerà in vigore l’aliquota sarà del 3% ed andrà a colpire solo le società che effettuano più di3000 transazioni all’anno.

Nelle casse dello Stato, così, dovrebbero entrare circa 190 milioni di euro all'anno; una cifra enorme se la si mette a confronto con gli appena 14 milioni e 300 mila euro versati, nel 2018 da alcuni dei giganti digitali. L'Italia, così, segue la Francia che lo scorso luglio aveva annunciato l’entrata in vigore di una tassa per quei gruppi sospettati di elusione fiscale

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