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Dio salvi la Corona e il cricket Il Regno ri-Unito dalla coppa

Prima vittoria mondiale per i britannici. Festa bipartisan ma i pro-Brexit rilanciano: «Visto? L'Europa non ci serve»

Erica Orsini

Londra A volte basta un evento sportivo a riconciliare un Paese diviso. Così la straordinaria vittoria della squadra britannica nella Coppa del Mondo di cricket è riuscita, almeno per un giorno, a far dimenticare agli inglesi le polemiche sulla Brexit. Ogni divisione si è sanata, come per magia, di fronte al miracolo compiuto dal capitano Eoin Morgan e la sua squadra nella finale contro la Nuova Zelanda. Una gara incredibile, giocata sul filo del rasoio, tirata fino all'ultimo inning, che ha mandato letteralmente in delirio decine di migliaia di fan.

Da anni, nel Paese, non si assisteva alle scene di gioia che in questa occasione si sono ripetute nelle case, nelle piazze e nei pub di tutto il Regno Unito. Una vittoria che ha lasciato senza parole lo stesso Morgan . «Tutto il duro lavoro di questi ultimi quattro anni è servito a farci arrivare qui ha dichiarato commosso subito dopo la fine della partita , non credo ci sia stata un'altra partita come questa nella storia del cricket». Migliaia di persone domenica sera hanno potuto assistere alla finale di fronte al mega schermo installato a Trafalgar Square e tutte insieme hanno visto finalmente trionfare la loro squadra che ha vinto la Coppa dopo tre tentativi falliti, nel 1979, 1987 e 1992.

Alla fine la gioia dei tifosi è stata incontenibile, si è diffusa come un'onda gigante insieme ad un senso di sollievo e di incredulità generale. Finalmente c'era qualcosa da festeggiare, qualcosa per cui commuoversi e piangere lacrime di gioia, qualcosa per cui abbracciarsi e sentirsi di nuovo uniti. E a provare questi sentimenti non sono stati soltanto gli appassionati di cricket. La Regina, che non e' un'amante di questo sport, ha inviato le più sentite congratulazioni alla squadra inglese per la vittoria e Theresa May era talmente entusiasta che si è concessa un balletto, mentre anche il compassato Corbyn si congratulava per l'incredibile risultato. Qualcun altro non ha perso l'occasione per capitalizzare politicamente la vittoria come Jacob Rees-Mogg, brexiter convinto che ha subito twittato: «Chiaramente non abbiamo bisogno dell'Europa per vincere», dimenticandosi che proprio il capitano del team inglese è irlandese.

La realtà è quella fotografata dalla replica dell'attore Adil Ray che in un altro twitter ha scritto: «Grazie alla diversità britannica, l'Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo per la prima volta con una squadra guidata da un Irlandese, in cui giocano Indiani, Pachistani e Sudafricani. Questa è l'Inghilterra ed è una cosa fantastica».

Anche il primo ministro irlandese Leo Varadkar si è unito ai festeggiamenti ricordando proprio le radici irlandesi del capitano Morgan. «È una sensazione meravigliosa ha detto vedere un irlandese e un dublinese alzare al cielo la Coppa del Mondo di cricket. E' un giorno pieno di orgoglio per tutti noi». Morgan ha voluto rendere omaggio a «the man of the match» Ben Stokes per il suo straordinario contributo alla vittoria augurandosi che la gara, trasmessa sia da Channel 4 che da Sky, possa aver ispirato una nuova generazione di giovani giocatori emulatori di Stokes. Dello stesso parere anche l'ex capitano dell'Inghilterra di cricket Michael Vaughan che dalle colonne del Telegraph sostiene che questa finale potrebbe cambiare per sempre il mondo del cricket britannico. «Questa squadra ha fatto l'Inghilterra, tutti noi vogliamo guardare a questo aspetto scrive Vaughan il miglior complimento che posso fare e che vorrei che I miei figli giocassero come ognuno di loro». E per una volta, nemmeno sui giornali, non c'è nessuno che dissenta, nessuno che polemizzi.

Per una volta, non c'è Brexit che tenga.

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