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Un dipendente oscura Donald per 11 minuti. E Twitter ride

Un dipendente oscura Donald per 11 minuti. E Twitter ride

Colpito da improvvisa afasia social. E proprio sulla sua piattaforma prediletta, Twitter. È successo giovedì sera a Trump il cui account personale, @realDonaldTrump, è rimasto oscurato per 11 minuti.

Erano circa le 19 quando chi avesse voluto cercare su Twitter l'account del presidente americano avrebbe ottenuto come risposta un «scusate, la pagina non esiste». Possibile che Trump, che ha da sempre usato Twitter con generosità, lanciando proclami e galvanizzando i suoi, avesse deciso di cancellare il proprio account? Infatti non è andata esattamente così. Dopo aver inizialmente parlato di errore umano commesso «inavvertitamente», la società di Jack Dorsey dopo un paio d'ore ha fatto sapere che un suo dipendente, all'ultimo giorno di lavoro, aveva deciso di farsi un regalo oscurando il presidente. «Giù» per 11 minuti, il profilo è stato poi ripristinato. Senza apparentemente causare eccessive ire da parte di Trump che si è limitato a twittare (appunto..) un tutto sommato sobrio «Il mio account Twitter è stato oscurato per 11 minuti da un impiegato canaglia». Il black out non ha colpito il profilo Twitter della Casa Bianca, @POTUS, che è seguito da 20 milioni di persone, circa la metà di quello personale di Trump oscurato giovedì, seguito da quasi 42 milioni di follower. Il suo account personale è attivo da marzo 2009 e Trump vi ha twittato più di 36.000 messaggi.

È la prima volta che un dipendente di Twitter ha agito di sua iniziativa per disattivare il profilo di una persona famosa. Non sono molte le persone, fanno sapere dal gigante social, che hanno il potere di disattivare un account. Tuttavia non si conosce ancora l'entità dell'autore del gesto che ha riscontrato in rete il favore di moltissimi oppositori del presidente: «Caro dipendente di Twitter che hai disattivato il profilo di Trump: hai fatto sentire meglio l'America per 11 minuti. Scrivimi in privato e ti offro una pizza», ha scritto uno dei tanti sostenitori del black out.

Al di là delle questioni di colore, si pone un tema di sicurezza e credibilità dei tweet condivisi sul social, specialmente quando veicolano messaggi e idee politiche, come nel caso di Trump.

Twitter ha dichiarato che sta studiando il modo per prevenire che simili fatti accadano di nuovo.

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