Politica

Il dj picchiatore mette nei guai il giudice che lo scarcerò

Gianpaolo Iacobini

Trasferite quel giudice. Pierantonio Zanettin, consigliere laico del Consiglio Superiore della Magistratura, ha chiesto ufficialmente l'apertura di un procedimento disciplinare a carico di Livio Cristofano, il gip del Tribunale ambrosiano che nei giorni scorsi s'era occupato di Nicolas Orlando Lecumberri, il deejay spagnolo affetto da disturbi psichici passato alle cronache come il picchiatore seriale di Milano. Il giovane sceglieva le sue vittime a caso, per strada. Le riempiva di botte, poi spariva. Quando i poliziotti lo hanno arrestato, il 27 luglio, il gip lo ha spedito in carcere, ritenendo concreto il pericolo di fuga. Quando però s'è trattato di mandarlo in una comunità psichiatrica, lo ha lasciato libero di andarci da solo, senza scorta.

E lui ne ha approfittato per scappare in Spagna e ricoverarsi in un ospedale vicino casa, a San Sebastian. «Non sussistendo specifiche esigenze processuali o di sicurezza, l'indagato raggiungerà senza accompagnamento, immediatamente e senza soste intermedie, il luogo di esecuzione della misura», scriveva il magistrato nel suo provvedimento, in risposta alla domanda di affidamento ad una struttura di Varazze avanzata dai difensori del deejay, gli avvocati Francesco Brignola e Alessia Generoso. Sono stati loro, una volta scoppiato il caso, a puntare il dito contro il gip, assegnato agli uffici milanesi nel 2015 dopo aver ricoperto per anni analogo incarico a Cosenza. «Il comportamento di giudice e Polizia protestano i legali è stato assurdo. I disturbi psicotici devono rientrare fra le speciali esigenze che non permettono che una persona se ne vada in giro libera». Lecumberri, invece, lasciato San Vittore giovedì, aveva raggiunto in autobus Nizza ripartendo alla volta di San Sebastian. Una fuga, sostiene adesso Zatterin nel suo esposto, legata alle decisioni del gip, che «un mese fa aveva convalidato la misura del carcere reputando sussistente il rischio di fuga, salvo poi consentirgli di recarsi in comunità senza scorta o sorveglianza». Intanto, già nelle prossime ore la procura di Milano potrebbe sollecitare l'emissione di un mandato d'arresto europeo nei confronti del fuggitivo.

A decidere sull'istanza sarebbe il gip Livio Cristofano.

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