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"Donna single cerca arabo". Quelle foto fake per attirare i migranti nell'Europa del sesso

Via internet le chat di propaganda che promuovono un Occidente "bengodi"

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"Donna single cerca arabo": quelle foto fake per attirare i migranti nell'Europa del sesso

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«In Europa ci sono belle donne e c'è carenza di uomini». Questo è il messaggio che sempre più spesso viene veicolato dai canali della propaganda pro-migranti dall'altro lato del Mediterraneo per convincere i giovani a lasciare i loro Paesi, alimentando il già ricco mercato illegale di esseri umani. Il sottotesto è piuttosto intuitivo: ovunque in Europa trovi donne disponibili a soddisfare i tuoi bisogni sessuali. Per trasmettere questo messaggio si solleticano gli appetiti dei giovani futuri migranti con foto di donne di carnagione chiara, spesso in abiti succinti, e foto provocatorie accompagnate da espliciti messaggi in arabo. Facile intuire come queste immagini stuzzichino facilmente l'ormone dei migranti e diventino un elemento rafforzativo del processo decisionale.

«Ciao, vengo dalla Germania, sono single da molto tempo e devo trovare un nuovo amico o una nuova anima gemella. Non mi interessa la tua età o il tuo Paese, devi essere leale e gentile con me», si legge in uno di questi, accompagnato dallo scatto di una ragazza rubato dal web. La malcapitata, che non è a conoscenza dell'utilizzo delle sue immagini, viene utilizzata come esca alla quale abboccano numerosi uomini di varia provenienza pronti a trasferirsi, allettati dall'avvenenza della ragazza mostrata.

E ancora: «Sono una donna ricca e single, ho bisogno di un ragazzo e non importa quanti anni abbia. Posso aiutarti. Contattami ora perché posso farti sorridere per sempre. Ti aspetto». Il messaggio è accompagnato da un'altra immagine di donna, stavolta in abiti succinti. Anche in questo caso i pesci all'amo non mancano, in quello che a tutti gli effetti è un mercimonio: «Ho 24 anni, sto cercando moglie», «Sono un giovane single», «Dove abita?», «Voglio il suo numero di telefono». E così via. Purtroppo, si trovano anche immagini di giovani donne con bimbi piccoli, sedicenti vedove europee, che «cercano un marito arabo. Non conta l'età».

Di esempi come questi ce ne sono tanti, messaggi che di volta in volta utilizzano fotografie di donne sempre diverse con look tipicamente occidentali che attirano l'attenzione e l'interesse di uomini pronti a tutto. Questo elemento non è secondario nell'analisi dei flussi migratori verso l'Italia e l'Europa, perché fa emergere una motivazione diversa rispetto ai movimenti. I tifosi no-border sostengono incondizionatamente che i migranti che lasciano l'Africa per l'Europa stiano scappando dalle guerre.

Ma questi messaggi mettono in evidenza un altro aspetto che emerge in modo chiaro dalle cronache quotidiane. Prendendo come riferimento esclusivamente il nostro Paese, si rileva che in Italia gli stranieri hanno una propensione ai reati sessuali circa 7 volte maggiore rispetto agli italiani. I migranti che arrivano irregolarmente nel nostro Paese sono soprattutto giovani e giovanissimi, nati e cresciuti il più delle volte in società a prevalenza musulmana in cui alla donna viene imposto di non mostrare il proprio corpo, considerato peccaminoso. Spinti da messaggi di questo tenore, che li invitano al viaggio illegale in Europa per accoppiarsi con donne occidentali, i migranti percepiscono come un loro diritto quello di considerare ogni donna che incontrano come un oggetto sessuale di cui possono liberamente disporre.

Le reazioni sovraeccitate sotto questi messaggi-esca lo dimostrano.

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