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Il doppiopesismo liberal sulle offese di Biden

La democrazia muore nell'oscurità. La peste bruna è sbarcata in America. La Casa Bianca vuole censurare i giornalisti, forse persino eliminarli

Il doppiopesismo liberal sulle offese di Biden

La democrazia muore nell'oscurità. La peste bruna è sbarcata in America. La Casa Bianca vuole censurare i giornalisti, forse persino eliminarli. Quando viene soppressa o minacciata una voce libera, muore la libertà di tutti. Analoghe espressioni, di allarmata e un po' ridicola, retorica, avreste letto se, in luogo di Biden, fosse stato Trump ad accusare la madre di un giornalista Fox di esercitare il mestiere più antico del mondo. E invece, nessun commento o quasi dai media liberal, cioè quasi tutti. In fondo, dicono, il presidente è un gaffeur, e uno che per distrazione può invitare Putin a invadere «un pochino» l'Ucraina, può anche dire son of a bitch a un cronista di una delle poche tv non di sinistra del paese. In effetti, il presidente non appare lucidissimo, detto con tutto il rispetto e, vedendo il video, nel caso si esprime con un tono ironico e divertito. Si sa poi che, almeno negli uomini di una certa età americani, si tratta di un'espressione amichevole. Del resto non pare che il cronista Fox abbia alzato gli isterici lai che, a parti invertite, se il presidente fosse stato Trump e la rete Cnn, avremmo sentito. Si vede che i giornalisti conservatori sono più ironici e meno permalosi di quelli di sinistra, sai che novità. Ma spesso i piccoli casi ci permettono di proporre delle riflessioni più a fondo. Non bisogna infatti stupirsi di questo doppio registro. Ormai da molti anni il giornalismo non solo americano è dominato dalla sinistra, e l'ultimo cronista si sente investito da una missione salvifica militante. Non deve più raccontare quello che ha visto, ma dimostrare quanto la destra faccia schifo. È una mentalità neppure più politica. È religiosa, di una religiosa settaria e spietata, che esercita la demonologia. Per loro l'avversario è Satana, a cui non va perdonato nulla: anche quando sembra fare del Bene, sta facendo del Male. Al contrario, chi combatte il Male, cioè loro e i loro referenti politici, deve esser scusato in tutto, proprio perché impegnati in questa lotta. Diversamente dal cristianesimo, questa religione progressista non ammette perdono e non possiede valori: i suoi adepti non credono in nulla, se non nel potere. Ma lamentarsi non serve: semmai, la destra dovrebbe battersi il petto per avere sottovalutato l'occupazione della sfera culturale.

Ma è sempre in tempo per rimediare: anche perché, semmai dovesse tornare al potere, la sinistra non le farà passare neppure una battuta innocente, quale era quella di Biden.

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