Cronache

Due aerei si sfiorano. Pilota italiano evita strage da mille morti

Tutti salvi grazie a una virata in extremis. Il "Daily Mail": "È stata una manovra eroica"

Due aerei si sfiorano. Pilota italiano evita strage da mille morti

Il Daily Mail - che per le notizie in decollo nel cielo delle fake news è uno scalo privilegiato - lo esalta come the italian heroic pilot; che è già una bella soddisfazione, considerato che un refuso avrebbe potuto trasformare l'aggettivo herotic in un, ben più eccitante, erotic. Ma nel caso di Roberto Vallicelli - professione, comandate d'aereo - il sesso non c'entra: la dote per la quale da ieri Vallicelli è diventato il pilota più famoso del mondo (ma sì, esageriamo) è infatti l'abilità con quale «è riuscito a evitare una collisione in cielo da un migliaio di morti» (il virgolettato è sempre dell'«autorevolissimo» tabloid britannico).

E allora descriviamola questa «impresa da superman» ripresa ieri da centinaia di siti che l'anno pubblicata con le medesime parole frutto di un nota diramata dalla Air Seychelles, la compagnia aerea per la quale pilota il comandante Vallicelli. Un comunicato - quello della Air Seychelles - ricco di dettagli tecnici che il Giornale ha sottoposto all'esame di un addetto ai lavori, il quale non ha mancato di avanzare «qualche dubbio» sull'effettiva dinamica dei fatti descritti.

A questo punto non resta che allacciarsi le cinture di sicurezza e sperare che tutta la vicenda non sia una alata bufala usa e jet. Ma cosa ha (avrebbe) fatto Vallicelli (di cui in rete non risultano immagini né profili social) di tanto «eccezionale»?

Ecco la risposta: «Mentre era alla guida di un mezzo Air Seychelles, ha scongiurato venerdì scorso sopra le Mauritius una collisione in volo tra un Airbus A380 della Emirates con 615 persone a Bordo ed un A330 con 277 passeggeri». Mica una bazzecola. «Se non fosse stato per la prontezza di riflessi del pilota tricolore - aggiungono i suoi estimatori, già in procinto di fondare un Vallicelli fan club - ora staremmo a parlare di una delle più grandi tragedie aeree degli ultimi anni. Tutto ha avuto inizio quando il volo Emirates, partito da Dubai, è stato autorizzato a scendere ad una quota di 38.000 piedi (11.500 metri) dai controllori della torre di controllo mentre si stava avvicinando all'Oceano Indiano. In contemporanea, il velivolo dell' Air Seychelles, con ai comandi Vallicelli era decollato dalle Mauritius e stava viaggiando in direzione opposta. Pochi istanti dopo si sarebbe potuta materializzare la tragedia: i piloti dell'A380 hanno impostato per errore una quota inferiore a quella autorizzata, la medesima del volo Air Seychelles. Solo il sangue freddo e la preparazione di Vallicelli ha evitato il peggio». Il nostro pilota, infatti, «realizzato il concreto pericolo di una collisione, è riuscito ad effettuare una decisa quanto spettacolare virata a destra ed evitare così il disastroso scontro in volo». Stando al racconto di quanto accaduto nei cieli sopra le Mauritius, il mitico Roberto «ha optato per la manovta di emergenza, contando anche sul fatto che il suo Airbus fosse meno pesante e quindi più manovrabile rispetto a quello della Emirates, che aveva iniziato la fase di atterraggio, ad una quota però sbagliata». L'«accuratissimo» Daily Mail ha perfino fatto i conti, arrivando alla conclusione che «i due jet sono passati alla medesima quota, sfiorandosi, ad una distanza di appena 14 km, un'inezia quando si viaggia intorno ai 900 km/h». Che poi 14 km saranno pure «un'inezia» ma - a noi che guidiamo a mala pena un motorino - sembrano comunque tanti, e comunque una distanza tale da rendere particolarmente immaginifico l'uso del gerundio «sfiorandosi».

Ultima annotazione. Ieri sul web c'era chi si poneva questo, fondamentale, quesito: «Chissà se Hollywood, dopo aver celebrato l'impresa del comandante Chesley Sully Sullenberger, autore dello storico ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto il 15 gennaio 2009 nel fiume Hudson (film del 2016 co-prodotto e diretto da Clint Eastwood, con protagonista Tom Hanks) racconterà anche l'eroica impresa di Roberto Vallicelli».

Nell'attesa che il dubbio sia sciolto, con sigliamo di rivedere il divertentissimo L'aereo più pazzo del mondo.

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