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E i 5 Stelle pugnalano la Lega "Sì a commissione d'inchiesta"

I grillini aprono alla possibilità di istituire una commissione d'inchiesta sui finanziamenti a partiti. Colpo alle spalle della Lega

E i 5 Stelle pugnalano la Lega "Sì a commissione d'inchiesta"

Il Movimento Cinque Stelle adesso "pugnala" alle spalle la Lega. I grillini, con uno strano tempismo, adesso danno il loro parere favorevole all'istituzione di una commissione d'inchiesta su i finanziamenti a tutti i partiti. Una mossa che arriva nel griono in cui i pm aprono un fascicolo sui presunti rapporti tra il Carroccio e la Russia di Putin. A incalzare la Lega su questo punto era stato per primo il Pd: "Se Salvini e Fontana sono tranquilli è una buona notizia. Vorrà dire che consentiranno a Conte di venire a riferire la prossima settimana in Parlamento sui rapporti tra la Lega ed emissari di Putin, e che soprattuto la Lega darà il via alla commissione di inchiesta che il Pd propone di istituire", ha affermato ai microfoni di Radio Rai, il senatore dem Alan Ferrari dell'ufficio di presidenza Pd a Palazzo Madama.

Nel pomeriggio però è arrivato anche l'assist dei grillini che non chiudono affatto le porte ad una commissione: "Votiamo sì a una commissione d’inchiesta sui finanziamenti a tutti i partiti, associazioni e fondazioni collegate. Dal Pd aspettiamo ancora i nomi dei componenti della commissione d’inchiesta sulle banche", fanno sapere all'Agi fonti del Movimento Cinque Stelle. E a sostenere il fronte che vuole indagare sul Carroccio c'è anche l'ex premier Enrico Letta: "La Commissione d'inchiesta sui legami tra la Russia e la Lega? È una iniziativa legittima e doverosa. Per una vicenda dai contorni simili in Austria un governo è andato in frantumi e chi doveva rispondere delle accuse e dei sospetti lo sta facendo, grazie anche a una forte mobilitazione nel Paese". Se la posizione del Pd è abbastanza scontata, quella dei Cinque Stelle può creare qualche problema all'interno della maggioranza gialloverde.

Intanto i pm di Milano hanno iscritto nel registro degli indagati Gianluca Savoini, il presidente dell'associazione Lombardia-Russia.

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