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E con i fondi europei Gualtieri ristruttura un palazzo occupato abusivamente a Roma

Il sindaco della Capitale ha dirottato ben 11 milioni di euro del Pnrr per la riqualificazione di una ex caserma ed evitare rivolte sociali

E con i fondi europei Gualtieri ristruttura un palazzo occupato abusivamente a Roma

Luce, acqua e gas gratis. E con il Pnrr puoi addirittura ristrutturare la casa occupata abusivamente, grazie ai soldi che arrivano dall'Europa. Tra le pieghe del piano nazionale di ripresa e resilienza spunta l'ennesimo paradosso: la possibilità per l'abusivo di rifarsi l'appartamento nuovo di zecca a spese dello Stato (o di Bruxelles). Ecco l'ultimo pasticcio, dopo i milioni di euro assegnati a enti defunti come le Province o le gare d'appalto affidate alle Camere di commercio, che aumenta i dubbi sulla portata del piano. La falla inaugura tempi di vacche grasse per i fuorilegge nella Capitale.

Il sindaco Pd Roberto Gualtieri coglie al volo l'opportunità, dirottando 11 milioni di euro del Pnrr su un progetto per la riqualificazione dell'ex caserma dell'Aeronautica in via del Porto Fluviale. L'idea in sé è anche lodevole. Se non fosse per due anomalie. La prima: la struttura è da anni controllata dagli abusivi. Seconda: alcune clausole inserite nell'accordo, tra Comune, Ministero per i Beni Culturali e Agenzia del Demanio, sanano per motivi di ordine pubblico l'occupazione irregolare.

Il primo cittadino vuole che gli occupanti senza titolo restino all'interno del Palazzo dopo la riqualificazione realizzata con i soldi dell'Europa. Una beffa per tutte le famiglie che, al contrario, seguono le graduatorie comunali per ottenere l'assegnazione di un alloggio. Pazienza. Federico Rocca, presidente della commissione Trasparenza in Campidoglio attacca. «Si trasmette un messaggio sbagliato. Chi infrange la legge viene premiato. Chi invece segue le graduatorie sarà penalizzato. Così facendo, chi occupa matura una corsia preferenziale per ottenere un alloggio», dice il consigliere comunale. Tutto ha inizio il 19 ottobre 2022 quando in Consiglio comunale approda la delibera incriminata. L'assemblea approva il documento che recepisce il provvedimento approvato in giunta. Cosa prevede? La giunta capitolina aderisce al Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare: un piano di investimento promosso dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) per realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia. Si finanziano interventi per 2,8 miliardi di euro. È una fetta dei fondi Pnrr. Il Comune di Roma presenta 3 progetti.

Il primo, per un importo complessivo di 11 milioni di euro, denominato «Porto Fluviale Rec House», punta alla regolarizzazione degli abusivi di Porto Fluviale. L'allora ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini approva l'idea di Gualtieri e dà il via libera al finanziamento. Al momento sono 55 famiglie per un totale di circa 150 persone di 13 diverse nazionalità che occupano l'edificio. Il progetto prevede la realizzazione al piano terra di una piazza pubblica con spazi sociali e servizi per la città e ai piani superiori la costruzione di alloggi Erp che saranno assegnati attraverso un bando speciale con priorità per le famiglie che abitano l'immobile in possesso dei requisiti e al piano terra in servizi per il quartiere. Ma c'è una deroga. Il punto paradossale è contenuto all'articolo 19 in cui si legge testuale «soluzioni alternative alla permanenza degli attuali abitanti, rischierebbero di incrementare i numeri dell'emergenza abitativa nella Capitale e alimentare ulteriori conflitti e tensioni sociali». L'amministrazione capitolina teme rivolte.

E per tenere buoni e calmi gli abusivi gli ristruttura la casa.

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