Politica

E l'assessore assume cinque dirigenti Pd

Catanzaro In Calabria il Pd ha sconfitto la disoccupazione. Il miracolo è riuscito all'assessore al Lavoro, Federica Roccisano, che nel dare forma alla struttura dell'assessorato s'è ispirata ad un criterio ben definito: selezionare i propri collaboratori tra segretari di circolo ed amministratori locali. Naturalmente del Partito democratico. Nessun illecito: una legge regionale calabrese del 1996 consente a ciascun assessore «di avvalersi della collaborazione di segreterie particolari dette anche strutture speciali», composte da un massimo di 3 unità alle quali possono aggiungersi fino a 2 responsabili amministrativi, con facoltà di indicare nel quintetto, «limitatamente al segretario particolare ed al responsabile amministrativo», figure professionali «estranee alla pubblica amministrazione, che prestano la loro opera in base a contratto di diritto privato a termine».

E la Roccisano, uno dei tecnici (con targa democrat) chiamati dal governatore (di fede bersaniana) Mario Oliverio a far dimenticare la giunta politica, rimasta in carica monca per sei mesi dopo il successo del centrosinistra alle elezioni del novembre 2014 prima d'essere travolta dagli avvisi di garanzia dell'inchiesta Rimborsopoli, ha seguito alla lettera la legge, imponendosi come per trasparenza di scegliere tra le fila del suo partito di appartenenza, pescando esclusivamente tra eletti e segretari.

Il caso è scoppiato sulle pagine web del Corriere della Calabria , che s'è preso la briga di ricostruire il curriculum politico degli unti dall'assessora e dal presidente, firmatario dei decreti di nomina: capostruttura sarà Pietro Prestinicola, funzionario del ministero dell'economia, ex assessore al Comune di Motta San Giovanni e già nel 2008 alla guida dello staff (nel quale figurava la stessa Roccisano) che affiancava il democratico Demetrio Naccari Carlizzi all'assessorato al bilancio. Due i segretari particolari: Luigi Guglielmelli, avvocato e segretario della federazione provinciale cosentina, e con lui Giuseppe Dell'Aquila, presidente dei Giovani Democratici calabresi e vicesegretario federale a Crotone. Tra i responsabili amministrativi spazio all'avvocato Nensi Spataro, segretario del circolo Pd di Mammola, ed a Luca Lepore, consigliere comunale democratico ad Aiello Calabro, confermato in un ruolo ricoperto anche col precedente assessore Carlo Guccione.

Tutto nella norma, ma per più d'uno inopportuno in una terra ad elevato tasso di disoccupazione, specie giovanile, e comunque confliggente col mantra della rottamazione e del cambiamento. «Adesso sappiamo quali argomenti usare nella prossima campagna elettorale in favore dei tanti disoccupati. Per il momento siete peggio degli altri: predicate bene e razzolate per le vostre tasche», ha tuonato contro i cugini democratici il consigliere comunale cosentino di Sel Giovanni Cipparone. Dal Pd, anche da quello renziano, nessuno gli ha risposto.

L'incremento di spesa rispetto al 2009 fatto registrare dagli Enti parco, unico settore in controtendenza

Il costo della rappresentanza locale registrato nel 2009: la spesa è calata in 5 anni di quasi il 23%

Commenti