Politica

E Renzi querela Travaglio "in diretta"

Alla prima uscita dopo l'arresto dei genitori

E Renzi querela Travaglio "in diretta"

Torino È una querelle che tende a diventare «storica», quella tra l'ex premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, e il direttore del Fatto quotidiano, Marco Travaglio. Tra i due, un'incompatibilità di vedute che ormai è diventata pura inimicizia: l'uno con le inchieste sulla famiglia Renzi e i salaci editoriali che prendono di mira l'ex leader, Matteo che risponde per le rime nei comizi e talvolta vince anche le cause intentate (dal suo papà) per diffamazione.

Presentando ieri il suo libro al Lingotto, prima uscita dopo il clamoroso arresto dei genitori, Renzi ha chiamato sul palco un suo legale per firmare pubblicamente l'ultima delle querele contro Travaglio, forse la più «singolare». Già perché il direttore del Fatto era apparso in un collegamento televisivo nel suo ufficio con alle spalle, in bella vista sulla libreria, un rotolo di carta igienica con su stampato, per ogni «strappo», il volto dell'ex premier. Gadget che si trova in moltissimi mercatini rionali, di solito «dedicato» alla rivalità sportiva (a Napoli quelli con il viso di Higuain hanno da qualche mese lasciato il posto alle versioni più recenti, che recano la faccia di Ronaldo).

Renzi, dal canto suo, ha fatto della presentazione del libro una specie di «festival delle querele», annunciato anche quelle contro il direttore della Verità, Maurizio Belpietro, il cantante rock Piero Pelù, una giornalista della Rai e altri. «Ho aperto un casella e-mail per ricevere le segnalazioni dalla gente. Credo nella giustizia, e questa querela lo dimostra», ha spiegato, confermando di essere «orgoglioso» dei suoi genitori, di «non avere nulla di cui vergognarsi» e di «non voler perdere tempo con il rancore».

Più o meno, si direbbe.

Commenti