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E Woodcock legge poesie per il cugino

E Woodcock legge poesie per il cugino

Torino - Woodcock parla ma non «canta». Sceglie la prudenza il pm di Napoli Henry John Woodcock, che ieri mattina ha voluto essere presente, al teatro Verdi di Firenze, alla giornata in ricordo del cugino, Andrea Tacchi, musicista, primo violino dell'Orchestra della Toscana di cui è stato tra i fondatori, morto il 26 settembre 2016 all'età di 63 anni. Nel programma della giornata, intitolata «Caro Andrea...», Woodcock è indicato semplicemente come «Chicco». Il magistrato dell'inchiesta Consip è salito sul palco insieme con i tre figli del cugino, Tommaso, Annalisa e Teresa, con il fratello e con il cognato del musicista. Il magistrato ha letto una poesia di Henry Scott Holland, «La morte non è niente». «Era un uomo straordinario - ha detto Woodcock ricordando il parente - e nella complessità che distingue tutte le famiglie nella nostra era l'elemento di equilibrio, sapeva portare l'armonia nel contesto familiare. Andrea aveva la grandissima capacità di ascoltare e di dire una parola di accordo, di armonia.

Abbiamo deciso di leggere una poesia di Holland, non sarebbe stato possibile per me cantare o suonare perché sono l'uomo più stonato d'Italia, se non d'Europa».

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