Cronaca internazionale

Ebrea accoltellata in casa a Lione

La donna ricoverata non è in pericolo di vita. Dopo l'assalto una svastica incisa sulla porta

Ebrea accoltellata in casa a Lione

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La Francia che piomba nell'incubo dell'antisemitismo. In un crescendo di episodi che fanno temere per la sicurezza delle comunità ebraiche. Ieri pomeriggio una donna di 30 anni ebrea è stata pugnalata in casa sua a Lione: ora è ricoverata ma non sarebbe in pericolo di vita. Una svastica è stata incisa sulla porta. Secondo fonti citate dal quotidiano locale Le Progrès e dalla tv Bfm sarebbe stata pugnalata due volte proprio all'ingresso dell'abitazione. L'aggressore ieri sera era ancora in fuga. Sarebbe stato vestito di nero e con il volto coperto, e avrebbe suonato al citofono. L'avvocato della donna ha annunciato che verrà presentata una denuncia per tentato omicidio. Oltre ad essere esaminato in via prioritaria, gli investigatori studiano anche il contesto familiare. La pista antisemita è la prima su cui si concentrano gli investigatori ma non viene escluso nulla, si sta verificando il contesto familiare: «La vittima era in procinto di divorziare», hanno detto a Le Progrès diverse fonti.

Sono oltre 820 gli episodi di matrice antisemita che si sono registrati in Francia dopo l'attacco di Hamas, oltre 400 le persone fermate, secondo i dati del ministero dell'Interno. Sabato scorso, sempre a Lione, sono state trovate etichette antisemite sulla facciata di una scuola pubblica, contro Israele e contro gli ebrei per il conflitto a Gaza. «Quello che sta succedendo indiscutibilmente l'importazione di questo conflitto mediorientale nelle nostre città», ha detto Richard Zelmati, presidente del Crif regionale, l'associazione che rappresenta comunità ebraiche. «La preoccupazione riguarda tutte le famiglie ebree».

E poi c'è Parigi. Che da settimane vive episodi di antisemitismo, con le stelle di David disegnate sui muri. Negli ultimi giorni ne sono state trovate una sessantina dipinte sugli edifici di diversi quartieri della capitale francese, che ospita la più grande comunità ebraica in Europa. «Queste azioni - ha commentato la sindaca del 14esimo arrondissement, la zona più presa di mira, Carine Petit - riportano agli anni Trenta e alla Seconda guerra mondiale, che portarono allo sterminio di milioni di ebrei». La procura di Parigi ha fermato per le stelle di David una coppia di moldavi, un uomo di 33 anni e una donna di 29 anni. I coniugi avrebbero «dichiarato di aver commesso il reato su ordine di terzi». L'ipotetico mandante coinciderebbe con un ignoto individuo russo che avrebbe impartito l'ordine.

La tensione è alta in tutto in Paese per paura di attentati e il piano di sicurezza nazionale antiterrorismo è stato posto al livello più elevato di allerta.

Le sinagoghe sono considerate obiettivi più sensibili, ma la vigilanza è stata innalzata anche in tutti i luoghi frequentati da ebrei.

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