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Ecco che scuola hanno fatto i neo ministri giallorossi

I ministri del nuovo governo Movimento 5 Stelle-Partito Democratico hanno giurato al Quirinale: ecco i loro percorsi di studi

Ecco che scuola hanno fatto i neo ministri giallorossi

Sono ventuno i ministri del governo Conte-bis. Nella mattinata di giovedì la squadra di governo è salita al Quirinale per il consueto giuramento. E sui ministri, nuovi protagonisti della vita politica italiana, c'è molta curiosità, visto che non si tratta certo di profili di primissimo piano.

Per conoscerli meglio, niente di meglio che passare ai "raggi x" i loro curricula, e passare in rassegna, per esempio, i loro percorsi di studi.

Bene, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è forte di un 60/60 alla Maturità classica e di una laurea con lode in Giurisprudenza. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il fedelissimo di Luigi Di Maio Riccardo Fraccaro si è invece diplomato allo scientifico con 100/100 e dunque si è laureato (ma non si sa con che voto) in Giurisprudenza. Mentre il leader politico M5s, diplomatosi a Pomigliano al classico con il massimo dei noti, la laurea non ce l'ha.

Roberto Gualtieri è uomo del Pd e dell'Europa al Ministero dell'Economia e delle Finanza, dove ha preso il posto di Giovanni Tria in via XX Settembre: il dem, che ha fatto il classico, si è laureato alla Sapienza di Roma, dove è attualmente professore di Storia contemporanea. La donna che ha sostituito Matteo Salvini al Viminale, Luciana Lamorgese, è laureata in Giurisprudenza con lode ed è prefetto.

Un altro Pd in un ruolo chiave è Lorenzo Guerini, che dopo il diploma tecnico si è iscritto e si è laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, come Paola De Micheli (ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture), che però si è laureata in Scienze Politiche. L'unico ministro di Liberi e Uguali è Roberto Speranza: prima lo scientifico e poi la laurea alla Luiss di Roma in scienze politiche.

Invece, Dario Franceschini – che è tornato al Mibact – non è laureato in Scienze dei beni culturali, bensì in Giurisprudenza, ed è avvocato civilista cassazionista. Stefano Patuanelli, neo ministro dello Sviluppo economico ha fatto lo scientifico e a seguire si è preso la laurea in Ingegnerie edile.

Infine, il caso della nuova ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova, che ha abbandonato gli studi dopo aver finito le scuole medie per andare a lavorare nei campi.

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