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Ecco l'ultimatum per 250 famiglie dei no-vax: «Vietati gli asili»

Ecco l'ultimatum per 250 famiglie dei no-vax: «Vietati gli asili»

Due notizie. La prima è che le 250 famiglie che non hanno ancora vaccinato i figli che frequentano le materne statali di Torino in settimana riceveranno una lettera in cui l'assessorato alla scuola del Comune ricorda l'obbligo vaccinale. In caso contrario, si legge nella lettera, i bambini saranno «allontanati dalle scuole materne». La seconda notizia è che con tutta probabilità non succederà granché. C'è, infatti, una sentenza-scappatoia del Tar di Brescia che prevede la sospensione del provvedimento per i genitori che desiderano informarsi presso le aziende ospedaliere. In questo caso, fino alla data dell'appuntamento fissato con le Asl, l'obbligo di vaccino è sospeso. Dunque, a un anno dalla legge Lorenzin, la situazione è tutt'ora in fase di stallo. Del resto siamo in Italia, inoltre la questione è piuttosto spinosa.

Il sindaco di Torino Chiara Appendino ha sempre dimostrato un certo imbarazzo nell'affrontare il tema dell'obbligo vaccinale promettendo di non ricorrere ai vigili urbani davanti ai cancelli degli istituti, così come ogni esponente della sua giunta grillina generalmente riottosa ad affrontare l'argomento. È stato quindi il direttore dei Servizi Educativi, Aldo Garbarini, a stilare la lettera che indica la prescrizione per i genitori che non hanno ancora portato i figli a farsi vaccinare. Missiva che dà ancora dieci giorni di tempo alle famiglie inadempienti considerando i tempi di consegna delle raccomandate e quelli di notifica che scatta in automatico dopo alcuni giorni dal mancato ritiro della lettera. Ma tra tutto, se si aggiungono ponti e festività, passeranno altre due settimane, arrivando così a maggio inoltrato. Al termine, i bambini che non sono stati vaccinati dovrebbero rimanere a casa. Dovrebbero. Come se non bastasse non è ancora chiaro come sarà gestito l'eventuale allontanamento da parte di Palazzo Civico, anche per la già citata sentenza del Tar di Brescia che allungherebbe i tempi a dismisura. Ma, oltre al Tar, c'è anche la possibilità che la famiglia abbia prenotato una vaccinazione. E così, di fronte ai genitori che hanno preso l'appuntamento all'Asl per affrontare la questione i responsabili delle materne comunali di Torino hanno l'obbligo di sospendere l'iter fino alla data dell'appuntamento.

Di questo passo si rischia di riparlarne il prossimo anno scolastico.

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