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Ecco le mance di Renzi per pensionati e statali

Def, settimana chiave: scure sulla Sanità, Ape confermata. Sì al rinnovo dei contratti della Pa

Ecco le mance di Renzi per pensionati e statali

Roma - Settimana decisiva per la legge di Bilancio. L'approvazione della ex legge di Stabilità, e prima ancora Finanziaria, sarà varata da un consiglio dei ministri entro la fine della settimana. Al massimo lunedì prossimo, il 17 ottobre, visto che il testo deve essere trasmesso alla Commissione europea entro il 15, che quest'anno cade di sabato. Salvo sorprese, ad esempio una sorpresa last minute del premier Matteo Renzi, le misure sono definite.

Famiglia e welfare. Ultima ipotesi approdata a Palazzo Chigi è una estensione degli assegni familiari che costerà 400 milioni di euro e riguarderà i nuclei con almeno tre figli. Misura ancora tutta da definire, a differenza degli interventi sulle pensioni.

Ape onerosa. L'anticipo della pensione al massimo tre anni, quindi fino a 63 anni, «sociale» quindi gratuito e a carico dello stato per alcune categorie, «aziendale» per i lavoratori coinvolti in piani di ristrutturazione, pagato dalle aziende, o «volontario». In questo caso il costo è a carico dell'aspirante pensionato. Da definire la platea dei lavoratori che hanno svolto attività usuranti e dei precoci, che potranno accedere alla pensione prima degli altri. Confermato l'aumento delle quattordicesime del 30% per i pensionati che già la ricevono, mentre arriverà per la prima volta a chi riceve intorno ai mille euro.

Imprese e produttività. La detassazione del premio di produttività potrà salire dagli attuali 2.000 euro ad un massimo di 4.000 euro. La politica industriale sarà concentrata nel piano industria 4.0: investimenti da 13 miliardi in sette anni. Soldi presi da dall'Ace, aiuto alla crescita, altra misura per incentivare le aziende che verrà depotenziata. Il prossimo anno scatta anche il taglio dell' Ires dall'attuale 27,5% al 24% e viene riconferma il superammortamento al 140% per chi investe in macchinari introdotto nel 2016.

Immobili e terremoto. Recupero energetico e ristrutturazioni antisismiche con una detrazione che andrà dal 50 all'80%. Il recupero delle spese via fisco sarà tanto più alto quanti più livelli di classificazione sismica o energetica guadagnerà l'abitazione o il condominio.

Statali si, privati no. Sul lavoro, la legge di Bilancio dovrebbe ridimensionare la decontribuzione, magari limitandola al Sud. Niente riduzione del cuneo fiscale, nel senso di riduzione dell'Irpef rinviata al 2018 o al 2019. Poi il rinnovo del contratto degli statali dal 2011. Sono 900 milioni di euro in tre anni, 600 milioni solo per il 2017, ai quali potrebbero aggiungersene altri.

I soliti tagli. Coperture in deficit e i pochi tagli assomiglieranno ai soliti tagli lineari ai fondi dei ministeri, ridotti di 1,5 miliardi di euro. Uno sforzo simile previsto per le regioni, il taglio di un miliardo di euro alla cifra prevista per il 2017 per il Servizio Sanitario nazionale. Sul fronte del fisco in arrivo la riedizione della voluntary disclosure, il rientro dei capitali dall'estero, e anche una riedizione dei beni a soci, la possibilità di sciogliere società di comodo.

In arrivo anche la rottamazione delle cartelle esattoriali, cioè il pagamento in tre anni dell'imposta dovuta, senza interessi di mora né sanzioni.

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