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Ecco le spiagge top È la Liguria la regina del mare

Con 23 comuni premiati per la qualità dell'acqua e dei servizi è la regione più a misura di bagnante. Seguono la Toscana con 18 e le Marche con 17

Vacanze al mare in pole position quest'estate. Gli italiani amano i luoghi balneari e le spiagge della penisola tornano a fare da volano per l'economia. Il comparto turistico punta proprio sulle nostre coste e fa bene, perché sono 147 le località rivierasche, per complessive 280 spiagge, e 66 gli approdi turistici che possono fregiarsi quest'anno delle ambitissime Bandiere Blu.

Il riconoscimento è stato assegnato ieri mattina nella sede della Regione Lazio dalla Foundation for Environmental Education (FEE), nel corso della XXIX cerimonia di premiazione, alla quale hanno partecipato il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, Ammiraglio Felicio Angrisano e il direttore generale dell'Ispra Stefano Laporta.

Regina in blu quest'estate è la Liguria: la bandiera sventolerà in 23 località (3 nuovi ingressi) perché le acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi effettuate dall'Arpa negli ultimi quattro anni. Sul podio a seguire Toscana, con 18 località, e Marche con diciassette. «Aver creduto così tanto nelle potenzialità del nostro turismo, nella qualità ambientale, nel rispetto del paesaggio e nel potenziamento dei servizi delle località di villeggiatura, continua a premiare la nostra regione - dichiara il governatore delle Marche Gian Mario Spacca -. Il cluster del mare, che stiamo promuovendo nel mondo, soprattutto attraverso il web , è tra i più richiesti anche a livello internazionale».

La Campania è la prima tra le regioni del sud e con la new entry Capaccio-Paestum, che va ad aggiungersi ad Agropoli, Montecorice-Agnone, Capitello, Pollica-Acciaroli, Casalvelino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri, Massa Lubrense, Anacapri-Punta Faro, Gradola e Positano si passa da 13 a 14 bandiere blu. Un punto in più anche per la Puglia, che arriva a 11, mentre rimane a quota 9 l'Emilia e l'Abruzzo perde due «pezzi» e attestandosi a 8, come Veneto, Lazio e Sardegna.

Regredisce invece la Sicilia, la Calabria ne conferma 4, il Molise resta alle 3 dell'anno scorso, il Friuli Venezia Giulia a quota 2 e la Basilicata a una bandiera.

I criteri guida per ottenere le Bandiere Blu sono, oltre a qualità eccellente delle acque di balneazione, efficienza della depurazione, raccolta differenziata, presenza di aree pedonali, piste ciclabili, spazi verdi e dotazione di tutti i servizi sulle spiagge.

«L'aumento delle Bandiere Blu per il 2015 dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volontà di tanti comuni di non mettere al secondo posto l'attenzione per l'ambiente - sottolinea Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -. Oramai è un dato certo che l'aspetto ambientale di una località ha una forte incidenza sulla scelta di una destinazione turistica».

Soddisfatto anche l'ammiraglio Felicio Angrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto: «Bandiera Blu è simbolo di quell'impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio».

Un incremento anche per i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige. Sessantasei, infine, risultano gli approdi premiati, a dimostrare che la portalità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese rispondendo ai requisiti previsti per l'assegnazione internazionale e garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

Sono le spiagge che ques'anno hanno conquistato la Bandiera blu, suddivise tra 147 località

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