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Effetto inchieste sui democrat: ​Renzi e il Pd giù nei sondaggi

Le inchieste si abbattono sul Pd. E Renzi perde sempre più terreno. Il M5S è a un passo. E anche Forza Italia cresce

Effetto inchieste sui democrat: ​Renzi e il Pd giù nei sondaggi

Prima è stata la Campania, poi Lodi. Infine, la condanna dell'europarlamentare Renato Soru. Una in fila all'altra. E sono soltanto le ultime. Perché in giro per l'Italia ci sono oltre cento notabili piddì indagati. La questione morale, che Matteo Renzi cerca di tener nascosta, non imbarazza soltanto gli elettori democratici ma si riflette pesantemente sui sondaggi. Secondo le rilevazioni dell'istituto Ixè, elaborate in esclusiva per Agorà, il distacco tra Pd e Movimento 5 Stelle si sarebbe ridotto a 2,4 punti percentuali.

Nell'ultima settimana, il Pd ha incassato il contraccolpo dell'ondata giudiziaria che si è abbattutra sul Nazareno. Il partito del premier è così passato dal 30,9% al 30,5%, mentre il Movimento 5 Stelle ha guadagnato un punto percentuale passando dal 27,1 al 28,1%. Stando alle rilevazioni di Roberto Weber, il partito di Beppe Grillo registra in questo modo il valore più alto di sempre. Non solo. Nell’ultima settimana Renzi ha perso anche un altro pesantissimo punto nella fiducia personale. Attestandosi al 28%, la stessa di Luigi Di Maio, il premier è stabilmente sotto la soglia psicologica del 30%. Soglia che da sempre i sondaggisti come cartina tornasole per la caduta di un governo. Lo stesso esecutivo non se la passa meglio. Nell'ultima settimana ha perso un altro punto ed è sceso al 26%.

Nei sondaggi Ixè non c'è soltanto il Movimento 5 Stelle a crescere. Matteo Renzi deve guardarsi anche del centrodestra che, poco alla volta, riduce il divario.

Mentre la Lega Nord si attesta al 14,8%, Forza Italia cresce all'11,6%.

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