Cronache

Ema a Milano, oggi il verdetto. Vale un indotto da 2 miliardi

Ema a Milano, oggi il verdetto. Vale un indotto da 2 miliardi

Milano - È atteso per oggi nel tardo pomeriggio il «verdetto» sulla futura sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), che deve lasciare Londra per effetto della Brexit. L'agenzia garantisce la valutazione scientifica, la supervisione e il controllo della sicurezza dei medicinali per uso umano e veterinario nell'Unione europea e nello Spazio economico europeo See, concedendo l'autorizzazione alla loro immissione sul mercato. L'indotto legato all'industria del farmaco è valutato intorno a 2 miliardi di euro l'anno.

Nella sfida a 19 (Barcellona, Amsterdam, Atene, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenaghen, Dublino, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Malta, Vienna, Varsavia e Zagabria) Bratislava, che non ospita nessuna agenzia europea, sembra la grande favorita anche se Milano fino a venerdì era data dai bookmakers come favorita (sarebbe la migliore dal punto di vista «tecnico») ha grandi chance, a discapito di Barcellona travolta dalla crisi catalana. La decisione sarà presa a Bruxelles, con voto segreto, dai 27 ministri degli Affari europei a margine del Consiglio Affari generali, in cui l'Italia è rappresentata dal sottosegretario Sandro Gozi. La procedura di voto è complessa e prevede fino a tre turni di voto consecutivi, con eliminazione successiva dei meno votati. Per vincere al primo turno è necessario avere tre punti elettorali (la prima scelta vale appunto tre punti) da almeno 14 Paesi: il quorum di 42, in altre parole, non può essere raggiunto calcolando anche i due voti espressi per le seconde scelte e i voti singoli assegnati alle terze. I voti di seconda e terza scelta servono, invece, a calcolare i punti complessivi assegnati ad ogni candidata, per selezionare le tre città che passano al secondo turno. Alla seconda tornata ogni Paese ha a disposizione un voto: vince la città che prende almeno 14 punti su 27. Se nessuna raggiunge il quorum si passa al terzo, cui accedono le due città più votate nel secondo.

I criteri richiesti, soddisfatti pienamente da Milano, sono garantire che l'agenzia possa diventare operativa in tempi brevi, l'accessibilità e i collegamenti internazionali, l'esistenza di scuole estere per i figli del personale, l'accesso al mercato del lavoro, l'assistenza sanitaria e la continuità degli affari.

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