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Emiliano smaschera la narrazione di Vendola: "Non ha fatto nulla"

Il nuovo governatoreo bacchetta il suo predecessore per il proliferare in Puglia delle baraccopoli e del caporalato

Emiliano smaschera la narrazione  di Vendola: "Non ha fatto nulla"

Roma Quando a sinistra si parla chiaro... L'ha fatto ieri il neo-governatore della Puglia Michele Emiliano, tirando le somme del lavoro fatto da chi fino a ieri ha occupato la sua poltrona. Che tra lui e Nichi Vendola non scorra buon sangue non è certo un mistero, ma la risposta tranchant data al giornalista del Fatto Quotidiano che lo intervistava certo non lascia adito a dubbi. «Quello prima di me non ha fatto nulla», affonda il colpo l'ex sindaco di Bari.

L'oggetto di discussione è il proliferare in Puglia delle baraccopoli e del caporalato. Che il leader di Sel, almeno secondo Emiliano, non si sarebbe per nulla curato di combattere. «La lotta allo sfruttamento dei braccianti - dice - era uno degli impegni e dei vanti della giunta che mi ha preceduto. Io sono presidente della Regione da poco più di un mese». E ancora: «Nella vulgata del centrosinistra pugliese quello dello sfruttamento agricolo era stato raccontato come uno dei problemi risolti. Forse sono stato un po' ingenuo a credere a questa rappresentazione. Ci troviamo improvvisamente di fronte ad una realtà che sembra quella di 20 o 30 anni fa».

E pensare che dopo anni di attriti e polemiche, la tregua Emiliano e Vendola l'avevano siglata neanche cinque mesi fa. «Noi - aveva detto l'ex sindaco di Bari rivolto al suo predecessore durante una convention elettorale - apparteniamo alla stessa famiglia politica. Questa è una cosa che sento dal profondo del cuore». Di più. «Non saremo mai in discontinuità con quella che è stata la tua amministrazione e la tua guida politica. Avrò bisogno di te - aveva aggiunto - e dei tuoi consigli. Non sarò mai un presidente di Regione come te, perché non sarò in grado di cambiare la storia come hai fatto tu. Ma ho quel principio un po' barbaro, che tu non hai perché sei elegante, con cui farò del mio meglio». Parole di elogio che servivano a benedire il cambio di testimone tre il governatore uscente e il suo successore. Sentite da Vendola al punto da non trattenere le lacrime.

Passati cinque mesi e uno da quando Emiliano sede sulla sua poltrona è già tutta un'altra storia.

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