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Enrico Zanetti: "Il governo pensa a una micro-manovra"

Il viceministro dell'Economia, Zanetti, rivela: "Il governo sta pensando ad alcuni piccoli aggiustamenti"

Enrico Zanetti: "Il governo pensa a una micro-manovra"

"È prematuro parlare di una nuova manovra economica'', ma forse sarebbero possibili ''piccoli aggiustamenti''. Il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, a 'L'intervista' di Maria Latella su Sky Tg 24, risponde così a una domanda su una possibile nuova manovra economica. "Non si può escludere che siano necessari piccoli aggiustamenti, ma sono gestibili, senza alcun tipo di sconquasso". La crescita del 2015, pari allo 0,7%, ha ricordato Zanetti, è "sul livello che ad aprile avevamo previsto nel Def, nell’aggiornamento pensavamo ci fossero i presupposti per sperare di andare un pò meglio. Sulla base di quel documento anche le previsioni 2016-2017 al netto eventuali 0,1 troveranno sostanziale conferma".

Poi Zanetti ha parlato della riforma delle banche del credito cooperativo: "La holding bancaria per le Bcc deve essere un obbligo per tutti o per nessuno, anche perchè la soglia dei 200 milioni è arbitraria e non condivisibile". "Ad avviso di Scelta Civica - ha sottolineato Zanetti - non è condivisibile, noi abbiamo un’impostazione liberale e preferiremmo dare a tutti la possibilità di scegliere. Se esigenze superiori di sistema rendono opportuna una scelta un pò dirigista per cui si dice ’bisogna entrare tuttì, allora però ci si entra tutti". La riforma, ha comunque assicurato il viceministro, "è importante" perchè c’è "l’esigenza oggettiva di un processo crescente di integrazione bancaria finalizzato a dare maggiori garanzie a investitori e risparmiatori.

Per realizzarla è chiaro che si scompaginano equilibri consolidati, ma la formula trovata dal governo in assoluta armonia con il mondo delle Bcc coniuga questa esigenza con il mantenimento di un’adeguata autonomia territoriale per le banche che vengono gestite bene e che se lo meritano".

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