Politica

"Esempio di coerenza e attaccamento agli ideali"

Giuliana de Medici ha ricordato sua madre Donna Assunta Almirante, scomparsa a Roma all'età di 100 anni. Tante le dimostrazioni d'affetto

Donna Assunta, il ricordo della figlia: "Esempio di coerenza e attaccamento agli ideali"

A 100 anni è morta Donna Assunta Almirante, memoria della destra storica italiana. Si è spenta nella sua casa romana e fino a che ha potuto ha partecipato agli eventi politici insieme a sua figlia, Giuliana de Medici, con la quale si è spesa per lunghi anni per la fondazione Giorgio Almirante, custode di un patrimonio politico e culturale. "L'esempio che ci ha lasciato è la sua volontà incredibile, non si arrendeva di fronte a nulla", ha dichiarato Giuliana de Medici.

Donna Assunta Almirante ha saputo costruire attorno a sé una rete di grande influenza politica e il suo modo di essere e di pensare le hanno permesso di ricevere molti attestati di stima in vita, che ora si traducono in manifestazioni di vicinanza alla famiglia, così come rivelato da sua figlia: "Sto ricevendo tantissime dimostrazioni di affetto, le volevano tutti tanto bene". Fino alla fine, come sottolineato da Giuliana de Medici, Donna Assunta Almirante è stata "un esempio di coerenza e di attaccamento agli ideali e al suo uomo". Una dedizione stoica ed è "questo l'esempio più grande che ci ha lasciato".

Questo è il momento del dolore per la famiglia e per gli amici più intimi, che si sono stretti a Giuliana de Medici per supportarla e aiutarla ad affrontare la dipartita di sua madre, alla quale è sempre stata legatissima, soprattutto negli ultimi anni, quando Donna Assunta Almirante ha avuto più bisogno della vicinanza di sua figlia: "Una perdita enorme, perché tra noi c'era un rapporto speciale, soprattutto in questi ultimi anni eravamo sempre insieme e sempre vicine".

Donna Assunta Almirante nacque a Catania ma era ormai diventata romana d'adozione. Ha trascorso qui gran parte della sua vita e a Roma ha accentrato a sé la prosecuzione della destra italiana, della quale veniva considerata quasi la "regina madre". Ha dispensato consigli agli uomini della destra italiana fino alla fine ma non è stata mai tenera con gli stessi, ai quali non ha risparmiato nemmeno forti critiche. Per quanto fu una delle più grandi promotrici dell'ascesa di Gianfranco Fini alla guida del Msi, per esempio, criticò duramente la Svolta di Fiuggi del 1995, con la quale l'Msi-Dn diventò in larga parte Alleanza nazionale.

Ha sempre avuto idee nette e determinate in tutte le vicende politiche che hanno interessato la destra italiana.

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