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In Europa per Renzi si apre pure il caso Mogherini

Gelo tra il premier italiano e Lady Pesc. Bonafè: "Perché non interviene nella lite con Juncker?"

In Europa per Renzi si apre pure il caso Mogherini

"Finita love story tra Mogherini e il Pd", insinua il governatore ligure Giovanni Toti. E in effetti tra Matteo Renzi e Federica Mogherini sarebbe in effetti calato il gelo, al punto che i due non si parlerebbero quasi da almeno un anno, praticamente da poco tempo dopo che all'ex ministro è stata affidata la poltrona di Alto commissario europeo per la politica estera dell'Ue.

Nei corridoi di Palazzo Chigi le voci si fanno sempre più insistenti: "Lady Pesc" ha voltato le spalle al governo che l'ha aiutata ad ottenere la nomina e non fa gli interessi dell'Italia. I primi sentori si erano avuti già alla fine dell'estate, quando la Mogherini aveva partecipato a un vertice su Siria e Iran tra Merkel e Hollande a cui il governo italiano non era stato invitato. Ma ora che nel botta e risposta tra Renzi e Jean Claude Juncker l'ex ministro si è limitato a invitare l'Ue all'unità, sembra che il proverbiale vaso sia ormai traboccato.

Almeno pubblicamente, il premier non commenta, ma la sua fedelissima, Simona Bonafé non le manda certo a dire: "Devo ammettere che le ultime prese di posizione sullo scontro Renzi-Juncker della Mogherini mi sono sembrate un eccesso", ha detto a Radio24, "Mi hanno ricordato il detto fatta la festa gabbato lo santo. Lo capisco che Federica Mogherini abbia l’obbligo di fedeltà al collegio dei commissari, vedo però che molti dei suoi colleghi che dovrebbero rappresentare l’Europa quanto lei non perdono occasione per difendere gli interessi nazionali".

Il caso, insomma, è aperto. Anche se Paolo Gentiloni prova a smussare i toni: "Abbiamo davanti dei problemi molto rilevanti: abbiamo un inizio d'anno, dal punto di vista dell'economia globale, molto difficile e quindi dobbiamo prendere delle decisioni sulle politiche economiche europee assolutamente delicate. Abbiamo il tema del terrorismo, delle migrazioni in Europa, che rischia di diventare ancora più teso.

Penso di dovermi concentrare, come ministro degli Esteri, su tutti questi temi".

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